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“CI SIAMO RIALZATI, IL CAMMINO E’ INIZIATO”: IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

AG.RF.(redazione).01.01.2022

“riverflash” – Il Presidente Sergio Mattarella ha tenuto ieri, al Quirinale, il suo discorso di fine anno, una riflessione sul suo settenato appena concluso, visto che ha chiaramente detto di non essere intenzionato a fare il bis. Alle 20.30 in punto dunque, il presidente della Repubblica ha parlato a reti unificate, scegliendo per il suo discorso lo studio della palazzina dove ha trascorso i suoi 7 anni, senza accennare minimamente ad un suo possibile successore. Il suo discorso ha voluto essere un incoraggiamento agli italiani: “L’Italia supererà la pandemia, è un momento difficile, ma ci tengo a precisare che, nonostante siano stati 7 anni impegnativi e densi di emozioni (mi tornano in mente i momenti più felici ma anche i giorni drammatici, quelli in cui sembravano prevalere le difficoltà e le sofferenze), ho percepito accanto a me l’aspirazione diffusa degli italiani a essere una vera comunità, con un senso di solidarietà che precede, e affianca, le molteplici differenze di idee e di interessi e non mi sono mai sentito solo”. Rispetto poi, alla pandemia che stiamo vivendo, ha detto che “ha inferto ferite profonde: sociali, economiche, morali, eppure ci siamo rialzati, grazie al comportamento responsabile degli italiani” e a questo proposito, “ringrazio chi si è vaccinato:   abbiamo anche trovato dentro di noi le risorse per reagire, per ricostruire. Questo cammino è iniziato. Sarà ancora lungo e non privo di difficoltà. Ma le condizioni economiche del Paese hanno visto un recupero oltre le aspettative e le speranze di un anno addietro. Un recupero che è stato accompagnato da una ripresa della vita sociale”. Infine l’ex Presidente ha parlato del suo ruolo: “La Costituzione affida al Capo dello Stato il compito di rappresentare l’unità nazionale. Questo compito – che ho cercato di assolvere con impegno – è stato facilitato dalla coscienza del legame, essenziale in democrazia, che esiste tra istituzioni e società; e che la nostra Costituzione disegna in modo così puntuale: questo legame va continuamente rinsaldato dall’azione responsabile, dalla lealtà di chi si trova a svolgere pro-tempore un incarico pubblico, a tutti i livelli e non potrebbe resistere senza il sostegno proveniente dai cittadini”. Ed ha concluso con un incoraggiamento agli italiani:  “Care concittadine e cari concittadini, siamo pronti ad accogliere il nuovo anno, ed è un momento di speranza. Guardiamo avanti, sapendo che il destino dell’Italia dipende anche da ciascuno di noi. Tante volte abbiamo parlato di una nuova stagione dei doveri. Tante volte, soprattutto negli ultimi tempi, abbiamo sottolineato che dalle difficoltà si esce soltanto se ognuno accetta di fare fino in fondo la parte propria. Se guardo al cammino che abbiamo fatto insieme in questi sette anni nutro fiducia. L’Italia crescerà. E lo farà quanto più avrà coscienza del comune destino del nostro popolo, e dei popoli europei. Buon anno a tutti voi! E alla nostra Italia!”.

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