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CHAMPIONS LEAGUE, L’IMPRESA E’ SERVITA: LA ROMA UMILIA IL BARCELLONA (3 A O) E VOLA IN SEMIFINALE

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AG.RF.(Maura Peripoli).10.04.2018

“riverflash” – Un’impresa storica, un capolavoro, un sogno che si avvera e una certezza: la Roma è grande e l’ha dimostrato ieri sera. Non succede, ma se succede… Ebbene, e’ successo!! I giallorossi hanno ribaltato il risultato del match d’andata contro il Barcellona, con la partita “perfetta”, vincendo in casa per 3 a 0, eliminando gli spagnoli e conquistando la semifinale.  E’ stata una serata “magica” quella di ieri, una di quelle che ti fa entrare di prepotenza nella storia, la storia della Champions, un risultato tanto inaspettato quanto sperato, conquistato dopo 34 anni. L’apotesosi, “un’opera d’arte” e il Barcellona si inchina, uscendo a testa bassa dall’Olimpico, mentre i  titoli e i commenti di tutti i giornali si dividono tra i complimenti alla Roma e le impietose critiche alla squadra di Valverde: “L’impero Blaugrana è crollato”, “neutralizzato Messi e compagni”. Dzeko, De Rossi e Manolas, (che si sono ripresi con gli interessi i gol che si sono “segnati da soli” al Camp Nou, hanno firmato l’impresa: i giallorossi con pazienza, grinta e determinazione, senza mai disunirsi, sono arrivati a confezionare la “remuntada”, la rimonta alla quale credevano in pochi: “La sconfitta ci sta, speriamo solo di non prendere l’imbarcata”, commentavano i tifosi romanisti all’ingresso dello stadio, ma ad essere umiliati sono stati proprio gli spagnoli, mai in partita e increduli per ciò che stava accadendo in campo. Dzeko “sontuoso”, spesso criticato e spesso non apprezzato in tutto il suo valore, ha commentato a fine partita: “sono rimasto per giocare partite come questa..”, già perchè quello che è successo ieri sera all’Olimpico, diventa veramente difficile raccontarlo:  57mila spettatori, uno stadio gremito di bandiere giallorosse, tante personalità sportive e non, in un angolo il Presidente Pallotta (finalmente presente….), hanno potuto assistere ad una serata magica e indimenticabile: Di Francesco con coraggio schiera una difesa a 3 (spesso contestata) e manda in campo Schick dal primo minuto e al centro campo De Rossi e Strootman su Messi, letteralmente neutralizzato dai due, tanto da farlo sembrare la brutta copia del campione che conosciamo. I giallorossi iniziano subito a pressare, “azzeccando” tutti i passaggi e andando meritatamente subito in vantaggio con l’onnipresente Dzeko, che ci mette la gamba: 1 a 0 e palla al centro, ma c’è ancora da fare, mancano 2 gol e il primo tempo termina in vantaggio per i giallorossi. Inizia la ripresa e il copione non cambia: Roma decisa, precisa, per niente arruffona e senza fretta: ecco allora che Piquè trascina a terra Dzeko in area ed è rigore, trasformato dal capitan De Rossi in modo impeccabile. L’impresa è quasi conclusa ma manca ancora l’ultimo tassello. Ci pensa Manolas al 30esimo minuto, (commoventi le sue lascrime in panchina a fine gara), a completare l’opera con un gol/gioiello di testa, che mette a dura prova il cuore dei tifosi. Tocca resistere per forza, l’occasione era troppo ghiotta… e quindi tutti con il fiato sospeso fino alla fine, con Di Francesco incontenibile in panchina che continuava ad incitare e dare consigli ai suoi, fino al liberatorio fischio finale dell’arbitro, quello che fa esplodere tutto lo stadio, con i giocatori impazziti in mezzo al campo, tutti insieme, abbracciati, pronti a prendersi i meritatissimi applausi dei tifosi, (l’uomo in più), che non ha mai smesso di cantare e poi via tutti di corsa negli spogliatoi per andare a festeggiare, un bolgia incontenibile, al grido di “Grazie Roma”. E giustamente incontenibile si è presentato ieri sera Di Francesco in sala stampa: “dentro lo spogliatoio ci credevamo veramente. Ora dobbiamo guardare avanti e ambire a qualcosa di più: ho abbracciato tutti, dicendo loro che domenica c’è il derby, si guarda avanti, non indietro”, non si accontenta e sprona sempre i suoi ad andare avanti: daltronde questa è in tutto e per tutto la “sua” vittoria, quella del coraggio, del carattere e della determinazione. A lui il merito di aver creato un gruppo fantastico e unito dove tutti sono proiettati verso un unico obiettivo: la vittoria. Anche se nel corso del campionato non sempre la Roma è stata impeccabile, questo è il momento di “finalmente una gioia”, quella che, come dice il tecnico, deve dare carica e spronare a fare sempre meglio. Ieri sera la Roma ha “incantato” i suoi tifosi, i suoi meriti sono stati riconosciuti da tutti, Barcellona in testa e avversari in campionato, Tantissimi sono stati i commenti sui social e gli attestati di stima: “Roma sei grande”, “vittoria meritatissima”, “vai Roma vai!”, “pur non essendo tifoso, ho esultato..”. E Ora si fuarda avanti e per una volta… E’ qui la festa….!

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