CASO DICIOTTI: NO AL PROCESSO PER SALVINI E DOPO IL VOTO SCOPPIA IL CAOS

AG.RF.(redazione).20.02.2019

“riverflash” – La Giunta per l’immunità del Senato ha votato contro la richiesta del Tribunale dei ministri di Catania di processare il ministro Matteo Salvini: i voti a favore della proposta di Maurizio Gasparri di dire no all’autorizzazione, sono stati 16 e 6 i contrari. Ma dopo la seduta, in aula si è creato il caos. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno urlato “vergogna”, mentre Giarrusso (M5Stelle) replicava:”Io non ho i genitori ai domiciliari”. Governo compatto dunque, in merito alla decisione di non procedere contro Salvini, che non sarà processato, anche se si è creato qualche malumore all’interno del movimento. Ora il voto dovrà essere confermato dall’Aula di palazzo Madama, con numeri ancora più sicuri, grazie all’appoggio di  Forza Italia e Fratelli d’Italia. La seduta è stata caratterizzata dalla protesta dei dem fuori dalla Giunta, dove sono comparsi cartelli con su scritto: “Lachiamavanoonestà” e “decideCasaleggio”. Giarrusso è il più scatenato contro gli oppositori ed ha continuato ad urlare contro i dem, facendo il gesto delle manette, con  polsi incrociati. Ma i suoi gesti non sono piaciuti ai vertici del Movimento e il senatore è stato aspramente criticato da Di Maio perché, come ha sottolineato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Il gesto del senatore Mario Giarrusso è sicuramente sbagliato, un senatore della Repubblica non deve permettersi di farlo”. I vertici del Movimento dunque, si sono dichiarati contrari ai toni usati dopo la votazione: Di Maio ha sottolineato come questa modalità di voto, rappresenti “una volontà democraticamente scelta dagli iscritti”, rispondendo così ai conestatori che affermavano che “una votazione simile, fuori regolamento, sicuramente costerà cara dal punto di vista elettorale”.