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CALCIO, RIPRESA DEL CAMPIONATO: OGGI LA DECISIONE – SOSPETTO POSITIVO NEL BOLOGNA

AG.RF.(redazione).28.05.2020

“riverflash” – E’ una giornata importante quella di oggi per il nostro campionato di calcio: si svolgerà infatti una riunione nel pomeriggio, tra il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e i vertici di Figc e Lega serie A e la speranza è quella che il campionato di serie A possa ripartire con una data certa, con la predisposizione del calendario, mentre i tifosi attendono trepidanti. Ma sarà una decisione “con brivido” quella di oggi, perché proprio ieri sera è arrivata la notizia di un sospetto positivo nello staff del Bologna, che  sembra non essere né un giocatore né un tecnico: questa è una notizia da confermare, tuttavia al momento, la società ha sospeso precauzionalmente, gli allenamenti di squadra, consentendo solo quelli individuali, e nel caso di positività confermata, il gruppo sarà isolato in ritiro. Infatti il protocollo in vigore impone la massima cautela nella gestione delle positività, e in tanti temono che anche pochi casi possano creare caos in un sistema già complesso e delicato. A tale proposito, il presidente federale, Gabriele Gravina, ha così commentato: “uno stop totale, sarebbe un danno irreparabile. Abbiamo già perso 500 milioni. Occorre difendere centomila lavoratori, 1,4 milioni di tesserati, 4,7 miliardi di fatturato”. La necessità di ripartire è concreta: la data dovrebbe essere quella del 13 giugno e si attende con ansia l’esito della riunione: la Lega vorrebbe ripartire il 13 giugno e alcuni club (pochi in verità) vorrebbero la data del 20 giugno . Per quanto riguarda gli stipendi, le società si starebbero accordando per il taglio di un solo mese. La serie A dunque, si prepara (forse) a ripartire: nel frattempo i medici della serie B hanno espresso le loro perplessità sulle capacità dei club di rispettare il protocollo, mentre la Lega Pro cerca un piano alternativo ad una ripartenza che al momento non sembra possibile. La serie D ha già, di fatto, chiuso i battenti, ma un gruppo di 31 squadre non vuole retrocessioni a tavolino ed è pronta ad agire in sede giudiziaria per evitarle e a tale proposito, ha mandato una lettera-diffida alla Figc.

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