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BRUXELLES: L’INCONTRO TRA JEAN – CLAUDE JUNKER E GIUSEPPE CONTE HA FATTO REGISTRARE BUONI PROGRESSI

AG.RF.(redazione).13.12.2018

“riverflash” – L’atteso incontro tra Junker e Conte ha mostrato dei passi avanti. Questo è quanto viene riportato dal portavoce della Commissione, che ha anche riferito come Junker abbai ascoltato attentamente il presidente del Consiglio italiano, sugli argomenti presentati. La discussione è appena all’inizio e continuerà nei prossimi giorni. Conte ha annunciato di aver provveduto ad una piccola “correzione” della percentuale del deficit, passando da 2, 4%, al 2,04 spiegando che “ le relazioni tecniche ci hanno consentito un margine di negoziazione, perché abbiamo recuperato alcune risorse finanziarie. Eravamo stati molto prudenti. E queste risorse finanziarie le stiamo usando adesso per questa negoziazione in corso con la Commissione”.  Viene garantito dunque, il rispetto degli impegni presi, soprattutto in merito a quelle promesse che hanno maggiore impatto sociale: reddito di cittadinanza e quota 100, “perché vogliamo rispettare in pieno, i destinatari di questi provvedimenti e stiamo lavorando per evitare la procedura di debito all’Italia”. E Matteo Salvini ha rincarato la dose annunciando: “Stiamo lavorando alacremente per mantenere gli impegni presi sul diritto al lavoro, alla pensione, alla salute e alla sicurezza, cercando di evitare sanzioni e problemi con Europa e mercati. Io ci credo e non mollo”. E anche il Movimento 5Stelle si è mostrato soddisfatto dei piccoli passi avanti fatti nella trattativa con la Ue: ”Se non toccano reddito di cittadinanza e quota 100, va benissimo chiudere a 2,04” e si percepisce un cauto ottimismo. Intanto il governo ha posto la fiducia alla Camera sul decreto fiscale e l’’annuncio è stato dato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro. La votazione per appello nominale del ddl di conversione del decreto fiscale (già approvato dal Senato e in scadenza il prossimo 22 dicembre), avrà inizio giovedì alle 11.30, con dichiarazioni di voto dei rappresentanti dei gruppi a partire dalle 10. Seguiranno l’esame degli ordini del giorno e il voto finale sul provvedimento.

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