BOLIVIA: Jeanine Añez presidente a interim per riempire il vuoto nell’esecutivo

AG.RF 14.11.2019

(riverflash) – Il Tribunale Supremo della Bolivia ha accettato la presidenza ad interim di Jeanine Añez, secondo vice-presidente del Senato, che ha accettato l’incarico per coprire il vuoto istituzionale apertosi in Bolivia.

Questa informazione ci è pervenuta grazie a un comunicato che sottolinea come il funzionamento dell’organo esecutivo, nella sua forma integrale, non deve essere sospeso.

Jeanine Añez ha potuto effettuare questa “mossa” in seguito alle dimissioni del presidente, Evo Morales, e del vicepresidente, Álvaro García Linera. Una “mossa” in accordo con l’articolo 169 della Costituzione boliviana che stabilisce: “In caso di impedimento o di assenza definitiva del Presidente, questo verrà rimpiazzato dal VicePresidente. In caso di assenza di entrambi la guida del Paese verrà affidata al Presidente del Senato e in secondo luogo al Presidente della Camera dei Deputati. In caso si verifichi questa ultima ipotesi, verranno convocate nuove elezioni nel tempo massimo di 90 giorni”.

La “mossa” di Jeanine Añez ha fatto infuriare l’ex-presidente Evo Morales che, dal suo profilo twitter, ha stigmatizzato l’azione di Jeanine Añez definendola «nefasta» perché, ha affermato, non raggiunge il quorum necessario per innescare una simile procedura.

Evo Morales ha denunciato alla Comunità Internazionale che la Añez ha violato il regolamento interno dell’Assemblea Legislativa.

“Questa autoproclamazione è in violazione agli art. 161, 169 e 410 della CPE, che determinano l’approvazione o il rifiuto, la successione costituzionale dei presidenti del Senato e Camera dei Deputati” ha affermato Morales, che ha chiuso il posto su twitter con un’affermazione drammatica: “La Bolivia in questo momento è vittima di un attacco al potere del popolo”.