BEPPE GRILLO A ROMA PER LA “QUESTIONE” STADIO: “DECIDERANNO GIUNTA E CONSIGLIERI – NO A PRESSIONI”

AG.RF.(redazione).21.02.2017

“riverflash” – Beppe Grillo è a Roma insieme a Davide Casaleggio, per parlare del “nodo” dello stadio della Roma, ben consapevole di tutte le difficoltà. A tale proposito, ieri c’è stato un  vertice in Campidoglio dei due leader con la sindaca Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, la presidente della commissione capitolina Urbanistica, Donatella Iorio, i deputati Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro del gruppo di supporto agli enti locali ormai di stanza nella capitale, e l’avvocato genovese Luca Lanzalone. Grandi assenti gli altri consiglieri M5S, compreso il presidente dell’assemblea Marcello De Vito: sono almeno una decina, dei 29 totali, a premere per l’annullamento della delibera di pubblica utilità varata dall’ex sindaco Marino nel 2014. Già dalla selezione dei partecipanti alla riunione, però, si comprende l’atmosfera che c’è intorno alla questione e sia Grillo che Casaleggio, non vogliono chiudere prematuramente la partita stadio, che vale due miliardi, interamente privati (di cui 440 milioni per le opere pubbliche) e 840 milioni di vantaggi in termini di fiscalità per il comune. L’intento del Movimento 5Stelle, è quello di lanciare un segnale diverso: il problema però sono i tempi, visto che la conferenza dei servizi scade il 3 marzo. L’As Roma e il costruttore Luca Parnasi escludono per ora di chiedere una nuova proroga: vogliono che il comune, che rivedranno domani, scopra le carte. Pende il loro ricorso al Tar contro il parere della soprintendente Margherita Eichberg (nel mirino sui social, perché è la sorella di un dirigente della Lazio) con la richiesta di vincolo sull’area di Tor Di Valle. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, ha dichiarato: «Le soprintendenze sono autonome, ma la decisione finale potrà essere portata in Cdm». La giunta studia i pareri legali (ultimo, quello dell’Avvocatura capitolina), mentre Grillo raccomanda a Raggi: «Decidete in autonomia ignorando le pressioni esterne, ribadendo il suo “totale” sostegno alla Raggi: “Virginia, sei una roccia: Roma sta rinascendo” e non ha perso l’occasione per dare una stoccatina a Matteo Renzi: “ sta rifondando la Dc: il Paese ha bisogno di un tuo aiuto prima di sprofondare nell’abisso”. Casaleggio, invece, ha incontrato un gruppo ristretto di parlamentari sul programma, che ha creato malumori tra gli esclusi, grazie anche all’ansia da ricandidatura. In ogni caso, “la decisione sullo stadio della Roma, deve essere affidata alla volontà popolare”, ha concluso Beppe Grillo.