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ATTENZIONE: CI STANNO FREGANDO!

geld

AG.RF.(MP).01.07.2016

“riverflash” – Come funziona la nostra società da qualche secolo (beh, forse un paio di millenni) a questa parte? Possiamo ben dire che tutta la nostra società si basa su una cosa che non esiste in natura, IL DENARO! All’inizio si soleva collegare il valore del denaro al valore dell’oro, un metallo raro che è stato scelto dai nostri antenati perché luccicava sempre , non si ossida. Poi, dopo Nixon, gli stati hanno iniziato a stampare denaro a prescindere dal valore dell’oro posseduto nei loro forzieri. Più che parlare degli stati si deve qui parlare dei governi, e quindi del potere. Siamo passati dalla lira all’euro, ma sempre di carta si tratta, di carta che non ha un valore reale: non esiste in natura, ha il valore che i nostri governanti ci dicono che deve avere. Guardiamola bene una moneta da 10 o da 50 Euro: è un bel pezzo di carta, stampato molto bene, con tanti bei disegni e ghirigori, ha anche una striscia di carta stagnola con degli ologrammi, ma non è certo quello ad attribuirgli il suo valore, il suo valore è il numero che c’è scritto sopra e basta. E noi, abituati da secoli ad usare il denaro, diamo un valore assoluto al valore del numero stampato sopra, in pratica paragoniamo tutto quello che esiste ad esso, non ci facciamo scappare assolutamente nulla, tutto viene da noi prezziato. Ma andiamo un po’ a ben vedere chi dà il valore al denaro, chi ci dice che vale tanto, chi possiede questo potere, chi ha questa autorità. Si fa tanto parlare di libero mercato, di domanda e di offerta, ma siamo poi così sicuri che ce la raccontino giusta? Siamo certi che quella sia la verità? Non vi è mai venuto in mente che i grandi sistemi bancari e finanziari mondiali: Rockfeller, J.P. Morgan, Rotshild e quelli del gruppo di Bildeberg, la massoneria non stiano manipolando un po’ troppo il mondo ed i nostri cervelli? Ecco come funziona il sistema: le TV, la pubblicità ed i giornali ci fanno vedere delle belle cose: auto, cellulari, moda, begli orologi, penne, borsette, computer, belle case ecc. e ci fanno venire la voglia di possederle. Costa tanto, ci dicono, ma noi non li abbiamo tutti quei soldi, per cui ci ammazziamo di lavoro per guadagnarli, convinti che quella roba valga più della nostra vita, che stiamo vendendo per avere e non per essere. In pratica siamo gli schiavi moderni di questo sistema, una volta funzionava con le catene materiali (gli schiavi che costruivano le piramidi) oggi funziona con le catene psicologiche, con il neuro-marketing. Facciamo l’ipotesi che ci troviamo nel deserto assetati, stiamo per morire di sete, e supponiamo di avere una valigetta con un milione di euro. A questo punto appare un mercante con una bottiglia di acqua fresca, per la quale chiede di avere il nostro milione: la vita contro un milione, cosa sceglieremmo? Io sceglierei la vita, e questo dimostra che il valore del denaro è arbitrario, dipende dal momento, dipende dalle circostanze e non è affatto un valore assoluto come i nostri padroni vorrebbero farci credere. Analizziamo ad esempio quello che è accaduto alle borse dopo la Brexit: crollo immediato per un paio di giorni.. Da cosa era dovuto? Dalla psicologia di massa dei risparmiatori, che si sono trovati di colpo in una situazione non prevista, diversa da quello che si aspettavano, e tutti sono corsi ai ripari, vendendo le loro azioni per trasformarle in moneta (carta contro carta, ma ad una si dava un valore maggiore che all’altra). A questo punto i titoli di proprietà di fabbriche, di marchi vari, di banche, sono calate a ausa della svendita ed a causa del fatto che la gente, in generale, dopo un fatto imprevisto, da più valore al denaro che alla azioni. Ma poi, dopo un paio di giorni di caduta delle borse, la gente si è resa conto che forse la Brexit non era una cosa così tragica, qualcuno ha approfittato del basso valore delle azioni ed ha ripreso ad acquistarle, facendone risalire il valore. Quindi, quando ci dicono che in un solo giorno sono stati “bruciati” 200 miliardi di Euro dalle borse Europee o americane, ci stanno raccontando una grossa frottola: nessuno ha bruciato nulla, le azioni sono sempre quelle, le ditte possono sempre produrre le stesse cose…. Cosa è cambiato? E’ solo cambiato il valore che la gente dà alle azioni. Ma come mai non cambia il valore che la gente dà al denaro? Anche su questo fatto bisognerebbe ben pensare e confrontare il valore nel tempo delle materie prime. Quando diciamo che l’oro o l’argento, o il prezzo del grano aumenta di valore, in verità stiamo dicendo che il denaro sta perdendo il suo valore reale, si  sta svalutando perché le banche centrali ne stanno stampando e buttandolo sui mercati. Questa stampa non fa altro che diluire il valore di quello in circolazione, ed ecco che si parla di inflazione. Poi, in periodi di crisi economica, quando questo sistema non funziona più perché la gente si è spaventata e, invece di comperare beni ed oggetti preferisce mettere il denaro nel materasso, allora si parla di deflazione: il denaro circola poco, si comperano meno cose ed il sistema che era stato messo in moto con così tanta furbizia, crolla. I grandi manipolatori si danno da fare, quindi ristampano altro denaro, ci fanno credere di averne di più, il sistema si rimette in moto ma una cosa è accaduta: siamo tornati all’inflazione, il valore delle nostre azioni, dei nostri risparmi è un’altra volta sceso, a meno che, una volta capito come funziona il sistema, non abbiamo accumulato la ricchezza reale, quella che esiste in natura: le case, i terreni, l’oro, il petrolio ecc. Il guaio è che sono i grandi manipolatori che stanno facendo questo, sono loro che si sono appropriati del mondo e che continuano a farci lavorare come schiavi.

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