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ATALANTA: ROMA 4 A 1: GIALLOROSSI CROLLANO A BERGAMO DOPO L’ILLUSIONE DEL GOL DI DZEKO

AG.RF.(redazione).21.12.2020

“riverflash” – Un crollo inspiegabile proprio quando la Roma sembrava aver trovato la quadratura del cerchio: stava andando bene in questo periodo e aveva creato intorno a sè (a parte i soliti “irriducibili” criticoni), nuovo entusiasmo e speranza di nuove soddisfazioni con un piazzamento in classifica di tutto rispetto. Ma secondo la logica più volte descritta di “Non ti chiami Roma se non soffri un po’…”, i giallorossi hanno deciso ieri di frenare un po’ gli entusiasmi, andando a perdere (dopo il vantaggio iniziale del gol di Dzeko, durato quasi un’ora) malamente a Bergamo, contro l’Atalanta per 4 a 1. Un crollo inspiegabile e forse l’unica attenuante, se proprio vogliamo giustificare questa sconfitta, è stato il fatto di aver dovuto giocare dopo appena tre giorni dall’ultimo match (unica squadra ad aver avuto così poco tempo per recuperare), così come già aveva evidenziato Fonseca in conferenza stampa. Per la partita di ieri il mister ha rilanciato Pedro dal 1′ con Mkhitaryan e Dzeko, mentre Pellegrini è stato arretrato a centrocampo al fianco di Veretout. I nerazzurri erano privi di Gomez, e Gsperini ha mandato in campo Malinovskyi e Pessina a supporto di Zapata. Eppure era iniziata bene per i giallorossi che al primo affondo vanno in gol con Dzeko (‘3), mettendo subito la strada in discesa, aggredendo gli avversari e spingendo per segnare il secondo gol: incursione di Spinazzola sulla sinistra, uscita disperata di Gollini sulla trequarti e pallonetto dell’esterno giallorosso che scavalca il portiere e colpisce il palo esterno della porta nerazzurra. La squadra di Fonseca però, cala un po’ il ritmo riuscendo comunque a mantenere il vantaggio. Gasperini si agita in panchina, non è contento dei suoi uomini e nel secondo tempo cambia, azzeccando la mossa vincente: entra Ilicic e la partita ha subito un altro volto: l’Atalanta parte fortissimo  e al 3′ Malinovskyi è subito pericoloso: la Roma risponde con un potente tiro da fuori area di Veretout respinto da Gollini, ma la squadra di Gasperini ha nuova energia, corre velocissima e i giallorossi crollano; inevitabile il vantaggio di Zapata al 14esimo, giusto compenso per gli sforzi profusi in campo: a qual punto la squadra di Fonseca “molla” sia fisicamente che mentalmente e non sembra essere nemmeno lontana parente della squadra vista nel primo tempo: ma non è finita perchè al 25esimo ad andare a segno è Gosens, che di testa anticipa Karsdorp e Mirante: passano 2′ e Muriel, appena entrato, approfitta di un errore di Veretout e segna. Non è ancora finita, perché a 5′ dalla fine Ilicic completa la sua super prestazione con un gol. La nuova figuraccia è servita: i giallorossi entrano negli spogliatoi a testa bassa, con la consapevolezza di dovere riflettere molto. “Atteggiamento da ragazzini – ha commentato sconsolato mister Fonseca a fine partita – il primo tempo è stato giocato con il piglio dei guerrieri, nella ripresa invece ci siamo abbassati senza ragione e per l’Atalanta è stato tutto facile”. Altri commenti da fare non ce ne sono: la Roma ha subito una gran doccia fredda che ha spento in un attimo tutti gli entusiasmi, vanificando tutti i risultati raggiunti finora, ’unica strategia da adottare ora è “passi lunghi e pedalare”, d’altronde: “non ti chiami Roma se….”.

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