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ARRESTATO GIORLANDINO, IL GINECOLOGO DELL VIP, PER STALKING SULLA SORELLA

Claudio_giorlandino

AG.RF.(MP).14.04.2015

“riverflash”  – Claudio Giorlandino, il “noto”  re dell’amniocentesi, nonché ginecolo delle vip, si trova attualmente agli arresti domiciliari, con l’accusa di stalking nei riguardi della sorella, Maria Stella,  titolare dei centri diagnostici Artemisia Lab, tra i piu’ importanti di Roma. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur, ad eseguire le misure cautelari. Insieme a lui, sono finite nei guai, altre 4 persone, anch’esse ai domiciliari: il medico dunque si sarebbe avvalso della complicità degli altri indagati, per compiere atti persecutori verso la sorella e il cognato per “divergenze d’opinione”, riguardo alla gestione dell’attività imprenditoriale della famiglia. Tutto era nato nel giugno scorso, quando Maria Stella Giorlandino, scomparve da casa e fu ritrovata qualche giorno dopo a Napoli: da quell’episodio, il ginecologo era finito sotto indagine e i due erano andati avanti a colpi di denunce per il contenzioso legale che non ha mai smesso di esistere. Attualmente dunque, agli arresti domiciliari, si trovano, oltre a Giorlandino, anche un brigadiere, già capo della scorta fino a poco tempo fa  del presidente del Copasir e un praticante avvocato. Quest’ultimo alle dipendenze della Regione Lazio è stato da tempo distaccato presso il Comune di Roma. Come indagati ci sono poi 2 guardie carcerarie e un appuntato scelto dei carabinieri in servizio presso la  Compagnia dei carabinieri di Ostia. Le accuse ipotizzate dal gip Paola Della Monica su richiesta del pubblico ministero Mario Dovinola sono quelle di stalking, di rivelazione di segreto d’ufficio e di corruzione. L’accusa di corruzione è stata contestata al brigadiere e a Giorlandino. Secondo quanto è emerso, il medico avrebbe “corrisposto” al sottufficiale dei carabinieri circa 4.000 euro “per svolgere atti contrari ai suoi doveri d’ufficio”. La vicenda cominciò nel novembre del 2011 quando tra Giorlandino e la sorella intervenne un accordo per dividere le attività imprenditoriali della società Artemisia che era stata sempre amministrata congiuntamente. Egli sta respingendo ogni accusa e ha fatto diffondere una nota tramite i suoi legali, in cui fa sapere che “chiarirà la sua posizione già all’interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip”.

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