di Keir Radnedge (AIPS Football Commission Chairman)
(riverflash) – La magistratura svizzera ha archiviato il 26 maggio le accuse di corruzione verso Platini, ex-presidente Uefa. Nell’ottobre 2015 Michael Platini venne sospeso dal comitato etico della federazione calcistica mondiale dopo essere stato trovato a ricevere un pagamento di 2 milioni di dollari autorizzati dall’allora presidente della FIFA Sepp Blatter. Il pagamento, secondo Platini e Blatter, era dovuto a spese dovute al lavoro svolto da Platini nei precedenti dieci anni. Blatter fu posto sotto inchiesta penale dall’Ufficio del Procuratore Generale svizzero mentre Platini fu formalmente posto sotto preavviso come testimone.
Per arrivare all’archiviazione determinante è risultata la lettera, datata 24 maggio, firmata da Cédric Remund, procuratore del Ministero pubblico della Confederazione elvetica, inviata a Vincent Solari, avvocato dell’ex stella francese.
Platini, in risposta alla decisione svizzera, ha dichiarato: “Ora spero che la FIFA avrà il coraggio e la decenza di revocare la sospensione, poiché la giustizia ha stabilito che non vi è alcun pagamento illecito. Altrimenti, cercherò di avviare tutte le procedure necessarie per annullare la sospensione. La soap opera continuerà. “Ciò che mi infastidisce più di ogni altra cosa è che i miei nipoti, digitando il mio nome su Wikipedia, possono leggere nell’ultima riga:” Michel Platini, sospeso dal calcio dalle autorità per aver ricevuto un pagamento indebito. “Dopo tutto quello che ho fatto per il calcio”.
Quindi, l’ex numero 10 della Juventus ha aggiunto: “Ora che c’è questa decisione del tribunale, non posso più essere bandito dal calcio”. La sospensione di Platini fece cadere la sua candidatura alla presidenza della FIFA in successione a Blatter. Per cui la UEFA ha candidato il suo segretario generale, Gianni Infantino, che successivamente è stato eletto presidente della FIFA nella primavera del 2016.
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