AMORE AMICO DEL CUORE MA ANCHE DEL CERVELLO: I BIMBI COCCOLATI APPRENDONO PRIMA

AG.RF.(MP).20.11.2016

“riverflash” – Ma quanto può l’amore? Tanto, tantissimo: l’amore scalda sia il cuore che il cervello e per questo se il bebè è in armonia con papà e mamma, impara meglio e in minor tempo. A dimostrarlo sono gli scienziati Cambridge University, che stanno lavorando ad un progetto di scansione cerebrale sui bambini e proprio da queste analisi è emerso che i piccoli hanno bisogno di sentirsi sicuri, protetti e amati, affinchè le connessioni nel cervello si formino adeguatamente, consentendo loro di apprendere in modo efficace. Se le loro onde cerebrali sono in sintonia con i genitori, i piccoli avranno una marcia in più. E i comportamenti che l’amore produce risultano essere positivi per l’apprendimento. Per i neonati, il mondo è un insieme di immagini e suoni, di informazioni che vengono messe a fuoco e incamerati, piano piano. I bambini imparano presto a riconoscere i volti e le voci, poi nei mesi successivi a muoversi, capire la lingua e dare un senso a ciò che li circonda. E’ il momento cruciale in cui si formano le connessioni importanti nel cervello. Per capirne di più,  i ricercatori hanno sottoposto a scansione sia il cervello dei bebè sia quello delle loro mamme mentre interagiscono in attività di apprendimento. E cosa è emerso? Quando le onde cerebrali di mamma e figlio sono fuori sincrono, i bambini imparano meno bene: il contrario avviene invece, quando le due serie di onde cerebrali sono in sintonia. Questa “alchimia” funziona soprattutto quando le mamme parlano ai loro piccoli con una voce cantilenante e rassicurante. E su questo punto, gli esperti sono concordi: le filastrocche ad esempio, sono un modo particolarmente efficace con cui le mamme riescono a entrare in sintonia con i loro bambini; infatti, più il piccolo sente la “cantilena” materna, migliore è lo sviluppo del linguaggio. E quando le mamme riescono a coniugare insieme i racconti sussurrati dolcemente, con lo sguardo degli occhi dei propri bimbi, i piccoli, crescendo, hanno mostrato un migliore sviluppo del cervello, cosa che non accade in caso di negligenza e mancanza di attenzione.