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AL VIA DA MARTEDI 1 MARZO, LA RICETTA ELETTRONICA

ricetta-elettronica1-e1410939870616AG.RF.(MP).28.02.2016

“riverflash” – Addio alla ricetta cartecea: da martedì 1 marzo, prenderà il via la nuova ricetta elettronica nazionale. Come funzionerà? Tutte le farmacie saranno collegate ad internet e il farmacista, tramite un sistema informatico, calcolerà il ticket da pagare per la prescrizione di un farmaco. Ma la Fimmg (Federazione dei medici di famiglia), ci ha tenuto a precisare che “il cartaceo” non verrà ancora totalmente abolito, finchè non entrerà a regime il nuovo provvedimento e ne ha elencato anche vantaggi e svantaggi. Per ora dunque, il medico consegnerà ai pazienti, un promemoria da consegnare alla farmacia, che avrà il compito di recuperare la prescrizione via internet e qualora questo non fosse possibile per mancanza di collegamento, sarà comunque in grado, in base appunto alle “indicazioni” del medico, di soddisfare la richiesta. “Ma al vantaggio della dematerializzazione, corrisponde un rovescio della medaglia – ha commentato il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo – perché occorrerà gestire una quantità enorme di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket e da ora anche quelli di erogabilità e appropriatezza. E come se non bastasse, il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio nella velocizzazione delle procedure riguardanti la ricetta e ci saranno anche complicazioni nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che per il momento salvo eccezioni (Campania) dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa. “La conseguenza di tutto ciò, sarà il rischio che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro che significa tempo tolto alle visite e attese più lunghe per gli assistiti”. In ogni caso, la nuova ricetta, funzionerà in questo modo: i medici per effettuare una prescrizione, si connetteranno dal proprio pc a un apposito portale: compilando la ricetta sullo schermo, identica a quella cartacea, un Nre (Numero ricetta elettronica) sarà associato al codice fiscale del paziente, aggiungendo in automatico anche eventuali esenzioni. Il sistema stampa quindi il promemoria, con il quale andare in farmacia: con i dati presenti, attraverso i codici a barre stampati sul piccolo foglio A5, il farmacista recupera la prescrizione direttamente on-line e consegna la medicina. Sicuramente ci vorrà del tempo per portare “ a regime” il nuovo procedimento e la ricetta elettronica, valida in tutto il territorio nazionale, verrà accettata da cliniche, ambulatori e ospedali. In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono però ancora esclusi dal nuovo metodo solo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa. Si tratterà quindi, di una piccola rivoluzione, favorevole specialmente per tutti coloro che lavorano lontano da casa o è spesso in viaggio.

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