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Plexiglass Vox ha portato il TEATRO IN PIAZZA, spettacolo e poesie a Terni

stanza-zia-pietrinadi Francesco Angellotti (AG.RF 17.03.2018)

(riverflash) – Bisogna riconoscere che la Plexiglass Vox si propone continuamente con nuove iniziative, che hanno un senso importante nel corso della Storia Contemporanea del Teatro.

   Non perché si siano inventati qualcosa; in fondo Spettacoli come l’ultimo messo in scena non sono novità ; però il particolare viene lanciato come Nuova Proposta nel Contesto Attuale, che è troppo chiuso in Forme poco esplicative.

   Adesso il Teatro si suddivide, o in Grandi spettacoli da Televisione, ove il pubblico è solo quello degli invitati che deve rispondere alle indicazioni “applausi”, e sono burlesche rappresentazioni da cassetta, per il Grande Pubblico; oppure nei Grandi Teatri, ove il prezzo del biglietto costa una cifra, suddiviso in Palco e Platea. Qui si fanno anche spettacoli Belli ed Interessanti, ma non vengono pubblicizzati ad un pubblico che ne può parlare il giorno dopo al posto di lavoro, casomai durante la pausa al bar. Anche quelli che sono sorti come Teatri “alternativi” o addirittura d’essai, oramai son diventati troppo selettivi e frequentati da una élite intellettuale. Mi ricordo quando da ragazzo andavo al Cine Club Tevere o al Teatrino dietro piazza Bologna; non son più Tempi.

   Così adesso, la prorompente Patricia Carè, si è voluta riallacciare ad una Forma Artistica che cercava l’Attrazione dello Spettacolo in Piazza. L’altra sera, presso un locale bar-trattoria vicino … non mi dite dove, è stata messa in scena una serata di recitazione, in cui sono stati presentati Autori importanti.

   Poesia, poesia; ma bella e profonda Poesia: da Baudelaire a Trilussa; da testimoni della Cultura Alternativa a Romantici ricchi di Languidezza. Anche Patricia ha recitato sue Poesie, ed il figlio Dev ha cantato brani famosi, che sono entrati nella storia della Musica (a parte qualche sgallettato non molto rappresentativo, tipo Cocciante, ma faceva parte del momento elettrizzato).

   Chi voleva, si fermava ad ascoltare; e lo spettacolo è stato offerto, non come attività professionale, ma per creare un punto di ritrovo e d’unione, ove ci si può vedere inaspettatamente, conoscere e arricchirsi di espressioni Culturali, ascoltando quel che ha assunto un Bagaglio Storico nella Letteratura.

   Questo messaggio della Plexiglass Vox, che ha tradizioni antiche ma risolleva l’impostazione attuale, non si pone come “alternativa” ai Grandi Spettacoli, che sono riservati all’élite che si può dare le arie d’essere stata a Teatro; anzi, è un incentivo per far capire l’importanza dello Spettacolo, e per trasmettere anche a chi passa p’’a via che ci sono riferimenti importanti, che possono essere capiti e trasmessi a Tutti. E’ una divulgazione dell’Arte del Teatro, che si esprime in Piazza, al popolo che passa, ma offre contenuti che questo popolo deve capire.

   Siamo solo all’inizio di questa forma di espressione dello spettacolo; anche in passato i Giullari e i Prestigiatori hanno avuto un ruolo importante per alleggerire il peso della Società sulle Masse; adesso questa Forma ci sembra che abbia risvolti diversi: ma è giusto che lo Spettacolo si ampli nel Popolo, per dare il giusto riscontro a quelle che sono Testimonianze importanti che si elaborano, con scienza e preparazione, nei Teatri importanti.

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