27 Feb 2018
LA MOSTRA TESSUTO E RICCHEZZA A FIRENZE NEL TRECENTO PROROGATA FINO AL 15 APRILE
AG.RF 27.02.2018
(riverflash) – A seguito del grande successo riscontrato, sia in termine di presenze che di critica, il Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, ha deciso di prorogare di quattro settimane la mostra da lei ideata e curata, “Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura”, fino al 15 aprile 2018. Sarà offerta quindi un’ulteriore occasione per conoscere lo sviluppo dell’arte tessile a Firenze nel XIV secolo, vera base per la crescita economica della città. Eccellenza unica nella produzione di lana e successivamente di seta, Firenze costruì ampie ricchezze dai tessuti creati, stoffe lussuose che varcavano i confini arrivando fino ai paesi d’Europa, al Medio Oriente e all’Asia. Enormi investimenti si poterono così realizzare nella produzione artistica, in architettura, nella creazione di oggetti di lusso; le trame preziose delle lussuose stoffe si trasferirono nella raffigurazione delle stoffe nelle tavole e negli affreschi. Il Trecento visse la nascita di un fenomeno nuovo, la moda, originato dall’attenzione all’abbigliamento di lusso, e base del futuro gusto occidentale.
La proroga consentirà di approfondire una fase storica fondamentale per Firenze, attraverso un percorso espositivo di pregio, fatto di tessuti antichi, pale sontuose, codici miniati. Le vacanze pasquali potranno essere una felice opportunità per una visita al Museo e alla mostra. Le opere prestate alla Galleria dell’Accademia di Firenze da importanti istituzioni museali di ogni parte del mondo sono state tutte confermate per la proroga: il vestitino di bimba in lana proveniente dal National Museum di Copenhagen, realizzato a metà del Trecento e rinvenuto da archeologi in Groenlandia, che apre l’esposizione, e lo sfarzoso piviale del Museo Nazionale del Bargello, che la chiude. E ancora si potrà apprezzare il magnifico intreccio fra tessuto e pittura nei dipinti esposti, fra i quali l’Incoronazione della Vergine e quattro angeli di Gherardo di Jacopo, detto Starnina, prestato dalla Galleria Nazionale di Parma, il Battesimo di Cristo di Giovanni Baronzio, della National Gallery di Washington; il grande Crocifisso del tardo Duecento appartenente alla collezione della Galleria dell’Accademia di Firenze, egregiamente restaurato per l’occasione.
Orario martedì – domenica ore 8.15 – 18.50. La biglietteria chiude alle 18.20
Prezzo € 12,50 – ridotto € 6,25
Didascalie delle immagini
Fig. 1
Veste infantile
Groenlandia, metà del XIV secolo
Lana
Copenaghen, Nationalmuseet
Fig. 13
Angelo Puccinelli
San Michele Arcangelo in trono, Sant’Antonio Abate, San Giovanni Battista
1370-1375
Tempera su tavola, pannello centrale
Siena, Polo Museale Regionale della Toscana – Pinacoteca Nazionale di Siena
Fig. 16
Jacopo di Cione, Niccolò di Tommaso, Simone di Lapo
Incoronazione della Vergine fra santi
1372-1373
Tempera su tavola
Firenze, Galleria dell’Accademia di Firenze
Fig. 17
Pourpoint di Charles de Blois
Francia, 1364 circa
seta e oro, lino e cotone
Lyon, Musée des Tissus
Fig. 25
Frammento di velluto a motivo di rami fioriti e uccelli
Venezia, fine del XIV – inizio del secolo XV secolo
Velluto tagliato operato a fondo raso in seta (‘zetano vellutato’), broccato in oro membranaceo
Firenze, Museo Nazionale del Bargello