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NUOTO: Scozzoli, Rivolta, Dotto, Orsi e Sabbioni, i 5 ori italiani agli Europei in vasca corta

AG.RF 18.12.2017 (ore 07:31)

(riverflash) – Tris d’assi con i successi di Luca Dotto nei 100 stile libero, di Marco Orsi nei 100 misti e di Simone Sabbioni nei 50 dorso. Argento della staffetta mista maschile. L’Italia chiude la diciannovesima edizione degli europei in vasca corta, alla Royal Arena di Copenaghen, vincendo per la seconda volta consecutiva la classifica per nazioni e piazzandosi al terzo posto del medagliere grazie a (5 ori, 7 argenti e 5 bronzi, 42 primati personali (tra cui un record europeo e 12 primati italiani) e tanti piazzamenti. Un’europeo da incorniciare considerando l’assenza del campione del mondo Gabriele Detti, la condizione di Gregorio Patrinieri non al top e Federica Pellegrini che nella terza fase della sua infinita carriera ha deciso di virare sulla velocità pura.

TRIS D’ORO. Si vola con Luca Dotto e Bomber Orsi che griffano i 100 stile libero e i 100 misti. dotto-lucaSono i campionati di un rigenerato Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto) che si regala la medaglia più bella vincendo l’oro nella gara regina i 100 stile libero dominati in 46″11 (passaggio 22″00).  Lo sprinter di Caposampiero – argento a Stettino 2011 e bronzo nei 100 a Eindhoven nel 2010 alla decima medaglia in generale – riceve il testimone da Marco Orsi, primatista italiano e campione uscente a Netanya 2015, e sbaraglia la concorrenza con il belga Pieter Timmers secondo in 46″54 e l’inglese Duncan Svott terzo in 46″64,  che lottano per il podio lontanissimi dal fulmine azzurro. “Volevo quest’oro. Ieri mi ero risparmiato – spiega il campione europeo in lunga a Londra 2016, gia d’argento con la 4×50 stile libero e bronzo nei 50 dove ha limato quattro volte il personale fino al 20″78, successivamente sul podio anche con la 4×50 stile libero mixed e che demolisce il suo primato personale di 46″68 – sono partito subito deciso e determinato staccando il gruppo fino alla fine. La vittoria mi ripaga da quella mancata nel 2011. Erano sette anni che non miglioravo e questa stagione mi dà un’iniezione di fiducia nuova che mi fa andare avanti con stimoli giusti. C’è emozione e orgoglio a vedere tutto il pubblico battere le mani a tempo mentre suona il nostro inno, che e il più bello e gioioso di tutti gli altri. E’ il sogno di ogni bambino che si avvicina allo sport” conclude l’allievo di Claudio Rossetto che conquista il sessantesimo oro della spedizione azzurra nella storia e si assesta come secondo miglior performer italiano di sempre scavalcando Filippo Magnini e stabilendo la terza prestazione italiana all time.
Neanche il tempo di un amen e Marco Orsi (Fiamme Oro Roma / Uisp Bologna) sale sul blocco n.5 forte del record italiano e secondo tempo delle semifinali dei 100 misti. Il bomber che lo scorso 11 dicembre ha compiuto ventisette anni allenato da Roberto Odaldi, vola a 51″76 (passaggio 23″31) rimontando nello stile libero il russo Fesikov che deve cedere allo sprint con 51″94. “Ho visto Luca fare un 100 stilelibero bellissimo – spiega il bolognese che ha demolito il record italiano con un miglioramento esponenziale dal precedente (52″10), fatto in semifinale – sapevo che ra difficile vincere ma quando ho virato a rana mi sono visto vicino al russo Fesikov e allora c’ho creduto. Sono strafelice, lo volevo per me e per tutta la mia famiglia. Con il mio allenatore abbiamo sofferto tanto e questo oro ci ripaga di tante difficoltà passate” conclude l’Orso nazionale al suo settimo europeo, dove si regala un oro mai vinto dall’Italia nella disciplina e sale a ben 19 medaglie personali (8 individuali). Ultima medaglia nei 100 msti era quel bronzo di Stefano Mauro Pizzamiglio a Herning 2013. Simone Geni (Uisp Bologna) invece chiude ottavo in 53″15 non riuscendo a migliorarsi rispetto alle semifinali. “Volevo provare a fare il mio migliore. Mi sono mancate le gambe e chiudere lo stile libero è stato difficile. Sono contento per Marco che è bolognese come me” conclude l’allievo di Andrea Scalandra alla sua prima finale internazionale in carriera.
La tripletta d’oro arriva nell’ultima gara individuale con Simone Sabbioni, già argento nei 100 con primato italiano (49”68), che sgassa come nei tempi migliori e vince i 50 dorso in 23″05 abbassando di un centesimo il suo primato italiano fatto lo scorso 2 dicembre a Riccione. Stavolta lo scalpo è importante perchè secondo è il golden boy russo, classe 2000, Kliment Kolesnikov già campione europeo nei 100 dorso, che cede secondo in 23″07 col record mondiale juniores. “Volevo spaccare il mondo, sono contentissimo. Battere il russo sembrava impossibile. Devo realizzare perchè non ci credo ancora – commenta a caldo il 21enne di Rimini tesserato per Esercito e Swim Pro SS9, allenato da Matteo Giunta – è stata una gara vinta con cattiveria. In subacquea vedevo che nel secondo 25 mi mancavano le gambe. Allora con Matteo (Giunta ndr) abbiamo deciso di uscire prima ed andare avanti col busto. La scelta ha pagato come quella di andare a Verona ad inizio anno e ricominciare una nuova vita con nuovi stimoli” chiude l’azzurro, biondo platino dopo la scommessa persa con la Pellegrini sua compagna d’allenamenti, che sale di un gradino rispetto a Netanya due anni fa dove fu argento. Terzo il ventinovenne francese olimpionico della velocità Jeremy Stravius che tocca in 23″12 vincendo la sua tredicesima medaglia europea di una carriera infinita.

STAFFETTA MISTA 4X50. Dulcis in fundo arriva l’ottavo argento dalla staffetta 4×50 mista maschile che deve abdicare al titolo di Netanya 2015, cedendo solo ad una supesonica Russia in cima all’Europa col record del mondo di 1’30″44 (precedente del Brasile a Doha 2014 – 1’30″51). Gli azzurri conquistano l’argento in 1’31″91 con l’apertura di Simone Sabbioni che non ripete il record italiano di mezz’ora prima, ma tocca velocissimo in 23″14 a nove centesimi dal record italiano; poi Fabio Scozzoli, campione dei 50 rana, con l’ottimo 25″45 che assesta la staffetta al secondo posto a mezzo secondo dai russi; Piero Codia cede un po’ nel delfino chiuso in 22″72 (Italia terza a sei decimi dalla Bielorussia), e allora ci deve pensare ancora super Luca Dotto che stampa un fenomenale 20″60 lanciato e a regalarsi la sua quarta medaglia personale e la diciottesima di tutta la squadra. La Bielorussia è schiantata e chiude terza in 1’32″06.
La mista femminile nuota in linea col record italiano (lontano 35 centesimi) ed ottiene un sesto posto in 1’45″73. Scalia (26″96), Castiglioni (29″49), Di Liddo (25″55), Ferraioli (23″73) provano a tenere unito il gruppo di mezzo dove domina in corsia uno la Svezia trascinata dalla scatenata Sjoestroem (tre ori oggi) che vince in 1’44″43. La Danimarca è seconda in 1’45″00 mentre la Francia è terza a trentotto centisimi dalle azzurre.

FINALI. Non riesce un secondo miracolo a Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / Azzurra 91), argento nei 200 farfalla col record italiano di 2’04″22, che tornava sui blocchi dei suoi 100 farfalla, di cui è stata campionessa del mondo e d’Europa nel 2012.  La bolognese di Castel San Pietro Terme chiude quinta in 56″65 nella gara vinta dall’olimpionica e primatista mondiale svedese Sarah Sjoestroem in 55 netti col record dei campionati. “Mi sono sentita stanca e mi è arrivata la botta di tutta la settimana vissuta intensamente – dichiara l’azzurra che compirà 28 anni all’epifania ed seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – i duecento mi ripagano di tanti sforzi certo questa era la mia gara e nuotando il mio record sarei salita sul podio”. Podio lontano 37 centesimi quelli della danese Emilie Beckmann che tocca terza in 56″22.
Chiude settima Simona Quadarella,, bronzo negli 800, che tocca i 400 stile libero in 4’07″34 in linea col tempo fatto al mattino. La 19enne di Roma (compirà gli anni lunedì) – tesserata per Fiamme Rosse e CC Aniene e seguita da Christian Minotti – non partecipa al testa a testa finale che vede prevalere l’ungherese, già argento degli 800, Bolgarka Kapas 3’58″15 che batte la tedesca Sarah Koehler, d’oro negli 800 stile libero, perdente allo sprint in 3’59″12.”Non valgo certo questo tempo, non lo so dobbiamo cercare di capire certo la vasca corta non mi si addice ma torno a casa con un bronzo bellissimo come regalo di compleanno e di natale” commenta la fondista azzurra alla sua prima partecipazione in questa rassegna, che chiude il 2017 sommando il bronzo danese a quello iridato nei 1500 stile libero a Budapest e ai due ori nei 1500 e 800 stile libero alle Universiadi di Taipei.

SEMIFINALI. Si parte subito con la supervelocità al femminile. Erika Ferraioli 31enne romana – tesserata per Esercito e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo e già di bronzo con la staffetta 4×50 stile libero mixed – chiude nona in 24″18 (migliorandosi sensibilmente rispetto al mattino 24”57) ed è fuori per solo un centesimo dall’ultimo crono utile quello della finlandese Mimosa Jallow (24″17). Fuori col personale anche Aglaia Pezzato 23enne di Castelfranco Veneto – tesserata per Esercito e Team Veneto, seguita da Matteo Giunta – che è dodicesima in 24”57 e si migliora di undici centesimi. Entra in finale col quarto tempo Simone Sabbioni, argento nei 100 con primato italiano (49”68), che strappa il pass per la finale in 23″31 che poi vincerà col record italiano. Niccolò Bonacchi – tesserato per Esercito e Nuotatori Pistoiesi e allenato da Massimiliano Lombardi – nono con 23”66.

MEDAGLIERE ITALIA (5 – 7 – 5)

ORI (5)

50 rana M
Fabio Scozzoli in 25″62 RE

100 farfalla M
Matteo Rivolta in 49″93

100 stile libero M
Luca Dotto 46″11 pp

100 misti M
Marco Orsi 51″76 RI

50 dorso M
Simone Sabbioni 23″05 RI

ARGENTI (7)

4×50 stile libero M
Italia 1’23″67
Luca Dotto 20″92 pp, Lorenzo Zazzeri 20″83, Alessandro Miressi 21″17, Marco Orsi 20″75

100 farfalla M
Piero Codia in 49″96 pp

200 farfalla F
Ilaria Bianchi 2’04″22 RI

100 dorso M
Simone Sabbioni 49″68 RI

1500 stile libero M
Gregorio Paltrinieri 14’22″93

100 rana M
Fabio Scozzoli 56″15 RI

4×50 mista M
Italia 1’31″91
Simone Sabbioni 23″16, Fabio Scozzoli 25″45, Piero Codia 22″72, Luca Dotto 20″60

BRONZI (5)

800 stile libero F
Simona Quadarella 8’16″53 pp

50 stile libero M
Luca Dotto 20″78 pp

200 dorso F
Margherita Panziera 2’02″43 RI

200 misti F
Ilaria Cusinato 2’08″19 migliore prestazione italiana in tessuto

staffetta 4×50 stile libero mixed
Italia 1’29″38 con Luca Dotto, Marco Orsi, Federica Pellegrini, Erika Ferraioli

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50 rana M
Fabio Scozzoli 25″62 in finale

 

Fonte: Federnuoto

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