17 Nov 2017
Streaming video, Amazon fa sul serio (anche in Italia)
Il primo compleanno di Amazon Prime Video in Italia regala una novità per gli abbonati e gli utilizzatori del servizio: tra le nuove lingue dell’interfaccia della piattaforma di streaming video della compagnia di Jeff Bezos, c’è infatti anche il nostro italiano, che dunque sarà selezionabile nel menu principale così da garantire una migliore comprensione delle indicazioni alle persone che intendono sfruttare il software.
Il servizio Amazon Prime Video
Da novembre 2017 il supporto multilingua è disponibile sia sul sito web che nelle specifiche app per Android e iOS, e oltre all’italiano ci sono anche l’inglese (la lingua “originale”) e tedesco, francese, portoghese e spagnolo, coprendo dunque tutte le principali clientele dell’Europa Occidentale. Come sa chi è appassionato di shopping online e di film e serie tv, Amazon Prime Video è una estensione del progetto “Prime” del colosso americano, e a fronte di un abbonamento di 19,99 euro all’anno consente di ottenere accesso completo ai contenuti in streaming della piattaforma.
Un catalogo in grande espansione
Come si può vedere anche su www.filmamo.it, la piattaforma che consente di scoprire i film e le serie tv presenti in streaming legale sul Web, l’offerta di Amazon Prime è in costante aggiornamento e si compone non solo di lungometraggi “storici” (come i primi due capitoli della saga di Ritorno al Futuro, Il senso della vita dei Monty Python o il classico Colazione da Tiffany), ma anche di titoli in esclusiva mondiale, come le serie tv Lore, Red Oaks o The Tick.
Novità in vista?
Già quanto scritto dovrebbe essere un chiaro motivo del successo di Amazon Prime Video, che si sta rivelando uno dei modi più interessanti e meno cari per vedere legalmente serie tv e film in streaming nel nostro Paese; eppure, le buone notizie per gli appassionati potrebbero non essere finite. L’indiscrezione arriva dall’America, e per la precisione dalla rivista Advertising Age (una delle più autorevoli al mondo nel campo della pubblicità), che in un recente articolo ha scritto che potrebbe arrivare presto una versione di Prime Video completamente gratuita per tutti gli utenti perché alimentata in maniera esclusiva dalla pubblicità.
Allo studio una versione gratuita ad-supported
Il modello di riferimento è la versione ad-supported di Spotify, che bene ha funzionato in campo musicale; così facendo, Amazon potrebbe mettere a disposizione di tutta la platea dei suoi iscritti (e non solo più gli abbonati al servizio Prime) il suo archivio di Video (o almeno una sua porzione), senza un corrispettivo abbonamento mensile o annuale. Al momento mancano conferme da parte della società statunitense, ma questa possibilità sta già creando una grande attesa nei naviganti cinefili di tutto il mondo.
Niente più abbonamento
Questo modello ricalca, a grandi linee, anche l’esempio tracciato da molte emittenti televisive commerciali e di Youtube, che offrono agli spettatori una visione gratuita in cambio di alcuni annunci pubblicitari. Inoltre, prosegue l’articolo di Ad Age, il gruppo di Bezos starebbe studiano anche una differente strategia di revenue sharing per condividere gli introiti dagli investimenti in pubblicità con i titolari dei diritti di serie TV e show.
Amazon punta sui video
Come detto, al momento mancano conferme e non è chiaro neppure se l’ambizioso progetto riguarderà l’intero catalogo o, forse più probabilmente, un pacchetto predefinito di ore e contenuti settimanali. Di sicuro, però, Amazon sta muovendosi sempre più nell’offerta di Video, e si parla anche di un investimento superiore addirittura ai 5 miliardi di dollari per promuovere la produzione di contenuti originali e limare sempre più la distanza con i competitor, Netflix in testa.