Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

FINANZIAMENTI A SINDACI PUGLIESI IN CAMBIO DI APPALTI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI

raccolta-carta-camionAG.RF 23.10.2017 (ore 14:33)

(riverflash) – Una raccolta differenziata efficiente in alcune cittadine pugliesi che negli ultimi 50 anni hanno raddoppiato il numero degli abitanti. Parliamo di Torchiarolo, in provincia di Brindisi come Villa Castelli, mentre Poggiorsini fa parte della città metropolitana di Bari. Oggi sono balzate alla ribalta della cronaca perché la ditta a cui era appaltata la raccolta dei rifiuti ha versato agli amministratori locali tangenti. Soldi in cambio di contratti, ma anche escort per ingolosire chi doveva concedere la raccolta. L’inchiesta Hydra ha fatto scattare le manette ai polsi di 12 persone, tutti amministratori comunali.  Tra loro Nicola Serinelli e Maurizio Nicolardi, sindaco e vicesindaco di Torchiarolo, Vitantonio Caliandro, sindaco di Villa Castelli, Giovanbattista Selvaggi, vicesindaco di Poggiorsini, Michele Zaccaria, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Squinzano.  A ottenere gli appalti la Rete Servizi Srl con sede a Carovigno, provincia di Brindisi. I promotori della rete di appalti sui rifiuti sarebbero Angelo Pacere e Pasquale Leobilla, ufficialmente dipendenti di Rete Servizi Srl, ma sospettati di esserne i proprietari effettivi.

Un voto di scambio che configura il reato di finanziamento illecito dei partiti, anche se gli amministratori indagati appartengono a Liste Civiche. Un’escamotage la Lista Civica per nascondere il simbolo del Partito. In Italia solo il Movimento 5 Stelle non entra nelle Listre Civiche, ma usa sempre il proprio simbolo. Forse per questo le reti di news televisive (Rai, Sky e Mediaset) sono sempre alla ricerca di scoprire nefandezze stellari invece di accogliere con entusiasmo chi parla con schiettezza, non ha amministratori condannati per peculato, reato di appropriazione di denaro pubblico.

L’inchiesta è nata nel 2014 da alcuni accertamenti, avviati dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, su presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti per la gestione dei rifiuti ed è stata coordinata dal sostituto procuratore di Brindisi Milito De Nozza.

I Carabinieri che eseguono le indagini hanno affermato che 3mila euro di Rete Servizi srl hanno contribuito a finanziare la campagna elettorale di Serinelli, sindaco di Torchiarolo, mentre 5mila euro sono stati versati dalla ditta di Carovigno Caliandro, sindaco di Villa Castelli, prima delle elezioni 2015.

Gestire la raccolta rifiuti fa gola a molte ditte, non solo a Rete Servizi srl. Nel febbraio 2016 Cosimo Consales, detto Mino,  finì agli arresti domiciliari quando era ancora sindaco di Brindisi, eletto nel Partito Democratico. Consales fu accusato di avere preso tangenti per favorire un’altra società che coordinava la raccolta dei rifiuti in provincia. Sono cadute le accuse di concussione e truffa, ma l’ex-sindaco di Brindisi, ma Consales è stato condannato a 1 anno e mezzo di reclusione per abuso di ufficio.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*