Serramenti e arredo, il mercato premia il PVC

AG.RF 28.08.2017

(riverflash) -È considerato uno dei materiali più versatili e più convenienti, anche dal punto di vista del risparmio economico: ecco perché il PVC sta conoscendo un vero e proprio boom, certificato anche dai risultati delle installazioni delle finestre domestiche in mercati importanti, come quello italiano o all’estero.

Alta qualità a un prezzo conveniente: sembra essere questo il principale motivo del successo del PVC, sigla che identifica in maniera più semplice il composto chimico noto come cloruro di polivinile, una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo. E gli ultimi dati confermano la continua espansione di questo prodotto, anche in Italia, dove trova grande applicazione nel campo di porte e finestre, grazie anche alle applicazioni realizzate da società specializzate come Oknoplast, leader internazionale nel campo dei serramenti.

PVC, qualità e risparmio. Dal punto di vista tecnico (e pratico), si ritiene che il PVC vanti il miglior rapporto tra prezzo e qualità rispetto agli altri materiali con cui sono realizzate porte e finestre (come legno o alluminio): in particolare, il cloruro di polivinile si rivela l’elemento più performante per quanto attiene agli aspetti di isolazione termica e acustica, specie per le finestre di casa. Interessante anche il ridotto costo di manutenzione, visto che questo composto non necessita di verniciature o interventi particolari, a parte qualche piccola revisione ai punti di chiusura da effettuare all’incirca ogni 15 anni.

I risultati in Italia. Guardando le analisi sul settore dei serramenti diffusi da Unicmi (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti), il vantaggio economico del PVC è evidente: un serramento in questo materiale costa il 20 per cento in meno rispetto al prezzo medio di mercato, mentre chi sceglie il legno spende il 13 per cento in più e chi punta sull’alluminio, infine, il 4 per cento in più.

Numeri importanti. Nel nostro Paese, poi, si stima che la rappresentatività totale del serramento in Pvc si aggiri intorno ai due milioni di unità; per la precisione, soltanto nel 2016 sono stati immessi nel mercato nazionale qualcosa come 8,6 milioni di metri lineari di telaio finestra in Pvc, divisi sostanzialmente a metà tra profili bianchi e pellicolati.

Cosa si costruisce in PVC. A rinforzare la sensazione dell’espansione sul mercato del PVC sono anche i numeri relativi ai volumi complessivi di questo materiale: in Italia, in tutto lo scorso anno, sono state trasformate in complesso 650 mila tonnellate di cloruro di polivinile, destinate in maniera principale all’edilizia, con 200 mila tonnellate servite per i vari utilizzi, dalle tubazioni per scarichi e per fognature fino, come accennato, a realizzazione di porte, finestre e accessori vari.

Lo scenario in Germania. Anche in Germania si fa largo il polimero, soprattutto nelle finestre: gli ultimi dati sull’importante mercato tedesco, infatti, incoronano il PVC come “principe” delle finiture per esterni, con un totale di 6,45 milioni di unità finestra, pari al 54 per cento di tutte quelle installate sul territorio nazionale, superando di gran lunga sia alluminio (20 per cento del totale) che il legno. Leggermente diverso il quadro delle porte, dove invece il PVC si posiziona alle spalle del metallo (29 per cento contro 34), pur guadagnando quote rispetto al passato.

Le previsioni in USA. Chiudiamo con una parentesi non meno significativa sui volumi registrati negli Stati Uniti: secondo gli osservatori, entro il 2021 questo materiale diventerà in assoluto il più impiegato in USA, con una crescita costante del 5,5 ogni anno e un volume di affari che raggiungerà i 6,5 miliardi di dollari, superando il business delle finestre costruite con i prodotti più “classici”.