AG.RF 10.08.2017
(riverflash) – A San Francisco in California le idee innovative sono di casa. L’ultima riguarda gli animali domestici, ormai troppi ad affollare canili e gattili, che non potranno più essere venduti se provenienti da allevamenti che ne selezionano la razza. Il Comune di San Francisco ha recentemente approvato un provvedimento normativo che obbliga i negozi di animali a vendere soltanto animali abbandonati che provengono dai rifugi e che abbiano almeno otto settimane di vita. Se si cerca nei rifugi si trovano futuri membri della famiglia desiderosi di dare e ricevere amore. Trovando una casa i nostri amici pelosi eviteranno di trascorrere l’intera esistenza in gabbie. Un gesto che è stato molto apprezzato dagli amanti degli animali e da tutti coloro che si battono per i loro diritti. Questa ordinanza, infatti, impedirà un vero e proprio business gestito degli allevatori che spesso fanno nascere cagnolini e gattini come in una vera catena di montaggio al solo fine di rivenderli negozi che poi a loro volta li rivendono ai loro clienti.
Sarebbe bello che il messaggio di San Francisco rimbalzasse nel mondo fino ad arrivare in Italia, dove cani e gatti vivono l’abbandono soprattutto al sud, ma ci sono persone che li vogliono solo di razza. Magari facendoseli spedire da allevamenti inglesi, francesi o tedeschi. In Italia ogni anno si registra l’abbandono di 80.000 gatti e di 50.000 cani.
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