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CON ULISSE SUL MARE COLOR DEL VINO, maratona di lettura dell’Odissea a Terni

ulisse-mare-vinodi Francesco Angellotti (AG.RF 19.05.2017)

(riverflash) – L’iniziativa realizzata dalle Scuole di Terni è tanto Brillante quanto Nuova ed Importante. I Professori hanno potuto usufruire del patrocinio di tante Fonti Economiche ed Istituzionali che partecipano la vita popolare della Regione nell’allestire una Giornata di Studio che ha il contenuto lanciare verso la Coscienza e la Conoscenza (che sono due voci parallele che non possono prescindere una dall’altra).

   E’ stato preparato uno spettacolo per esporre il contenuto dell’Odissea a chiunque; la Recitazione è stata scandita dai professori, che hanno preso parte anche loro nella recitazione, ma gli interpreti principali erano gli studenti, che hanno dovuto impegnarsi oltre che per enunciare il Testo, anche dal punto di vista Scenico e di Contatto con il Pubblico.

   Chi non conosce l’Odissea? La storiellina è famosissima; ma capire tutti i passaggi degli avvenimenti,

l’impostazione che ha comportato l’inquadramento sociale su cui si sono sviluppate le Società, i sentimenti espressi e quelli repressi, l’organizzazione Sociale dalla quale non ci si è più allontanati, tutte le forme che hanno impresso le Regole nell’Inquadramento dell’Insieme Umano… tutta la nostra Vita, nel corso del Tempo fino all’Attualità, è stata esposta nella sua configurazione da Omero nel VI secolo a.C.n. Pare tanto più di 2500 anni fa? Nel corso del Tempo e delle Ere non è più che un battito di ciglia, ma molto dobbiamo imparare ancora per dare una Dimensione alla comparsa della Civiltà nell’Evoluzione.

   Importante che questo bagaglio Culturale che le scuole di Terni hanno avuto iniziativa di divulgare nella Città, sia stato portato nelle strutture più anguste e lontane dal concetto di Apertura Mentale; perché la mattina il Testo preparato è stato recitato anche nell’Ospedale Santa Maria e nella Casa Circondariale, altrimenti detto più volgarmente nella Galera di Stato. Importante che anche i Degenti ed i Carcerati abbiano capito il senso verso il quale porta la Conoscenza, che è una Forma di Maturazione che allontana dal senso del “Profitto” e del “Possesso”, perché apre ad un significato di Accrescimento Personale per poter svolgere un momento di Progresso Collettivo.

   Per far questo, è importante far capire che non si può ridurre l’Opera Epica ad uno sketch da avanspettacolo; la recitazione non deve entrare nel passionale, cercando un coinvolgimento emotivo; perché la Storia ha un significato omogeneo che articola la trama come se fosse raccontata dagli Dei: quindi con un’articolazione dei Versi estremamente musicale e senza punti in cui interviene l’emozione; in questo modo ho cercato di recitare i pochi versi con cui ho presentato la trama, la sera in piazza della Repubblica davanti la Biblioteca, ove ho cercato di presentare la fine del Quindicesimo e l’inizio del Sedicesimo Canto.

   Quel che viene portato agli Studenti, che si devono impegnare per farlo capire al Pubblico, è che la Storia dell’Umanità è stata proposta secondo Criteri che sono rimasti statici nell’Impostazione, perché l’Evoluzione è sempre stata scandita dal Sistema per mantenere inalterati i Principi che mantenevano inquadrata la Società.

   Quindi possiamo osservare come da più di 2500 anni l’impostazione s’è inquadrata in un’organizzazione immutabile nell’Assetto della Società: chi Comanda e chi Obbedisce; la posizione Autoritaria e quella istigata dalla Prepotenza; il Bello ed il Buono che lottano contro il Male ed il Cattivo; e quando si scontrano, la parte positiva può infierire con le armi e con la guerra contro chi si trova nella parte Sbagliata: perché è nel Giusto. Quindi c’è chi è nel Bene, e quel che commette è Bene; chi invece è nel Male, commette azioni sbagliate. Ed il metro di confronto è Violento, la lotta tra Bene e Male è cruenta; ma constatiamo, alfine dei 20 anni passati lontano dal suo Regno, che il Bene trionfa, perché viene raggiunto il successo sempre dalla parte Positiva.

   Tutto avviene con vicende alterne e pericolose, in cui gli Dei hanno una funzione essenziale, ma imprevedibile, Perché vengono coinvolti nelle vicende ed offrono aiuto ed appoggio, ma sono sensibili a quelle che sono le mancanze nei Loro riguardi, ed allora intervengono in modo Drastico e Determinante. Non è una funzione molto lineare come Dei; adesso impersonano il ruolo di Personaggi e dalla Loro voce vengono offerti consigli, ma altre volte, anche se chiamati, lasciano che i loro protetti incorrano in gravi Pericoli; e tutto questo con un certo Fatalismo, tanto il Destino è segnato ed il Bene arriderà… alla Fine. Nel senso che Ulisse tornerà ad essere il Condottiero della sua amata Itaca, con affianco la sempre bella ed amata Penelope: anche dopo 20 anni, con tutte le peripezie trascorse in cui non era proprio Penelope la passione del suo pensiero. I compagni morti avevano solo una funzione di supporto per l’Eroe che si doveva dannare pur di salvarsi.

   Tutte queste contraddizioni, raccontano una Fine andata Bene perché Ulisse è tornato ad Itaca e, nonostante la madre morta ed il padre giunto all’estremo, il figlio Telemaco si è fatto Grande e Intelligente, oltre alla moglie Penelope che lo ha aspettato ed è sempre Bella e ricca di fascino (dopo 20 anni dall’aver concepito Telemaco, che Ulisse non ha neanche visto nascere, dovendo partire prima dell’avvenimento, per una guerra causata dal tradimento della regina Elena con il bel giovine Paride, fratello del “prode Ettòrre” i quali erano figli di Priamo).

   Poi, per esempio, già d’allora venivano nascosti i reali motivi per spedizioni così importanti; Troja era una città florida e dalla cultura grandiosa, che situata in prossimità dello stretto del Bosforo e dei Dardanelli, rappresentava un grave ostacolo alle vie commerciali che dalla Grecia volevano espandersi nell’Asia; però, dato che i motivi commerciali non potevano esser tratti come giustificazione neanche allora, la storia d’Amore della povera Elena col fanciullo Paride è stata presa come pretesto per una Guerra di 10 anni, che ha portato stragi e distruzione, oltre a tanti gravi problemi in diversi regni greci, abbandonati dal loro sovrano per così tanto tempo.

   Ed anche questa impostazione si è andata perpetuando per più di 2500 anni; perché ancora adesso tutti gli interventi, d’ordine economico e sociale, non vengono effettuati per la causa scatenante, ma un pretesto “morale” sempre bisogna trovarlo. Per questo alla presentazione del mio libro, quando un intervenuto ha detto che lo scritto aveva un senso “morale”, mi sono quasi rizelato; perché “moralmente” vengono compiute le peggio ingiustizie: tipo bombardare l’ Iraq perché venivano fabbricate armi nucleari. Poi, quando hanno fatto vedere che scoprivano che non era vero, le Bombe già avevano svolto il loro effetto.

   Quindi, apprezziamo che la scuola si evolva; esempio ne sia Terni e tutti i professori, che si porgono verso gli allievi inducendoli alla riflessione ed ad imparare; non facendo le scale sociali, ma aprendosi a tutti, onde capiscano che la Salvezza dalla Catastrofe verso la quale ci siamo indirizzati è nella Scienza e nella Conoscenza.

   Tutti i fantomatici Capi di Governo che fanno la brutta faccia a chi contesta la loro distruttività sono solo fantocci messi al posto loro, perché alla Società serviva imporre un andamento che riesca a condurre l’esaltazione del personaggio capitato; la colpa di tutto quel che distrugge la Vita, non è di Trump, dell’Isis, di Erdogan, di Putin e tutti gli altri; a loro dia bel lezione della loro figura Sergio Mattarella, che ha un’eloquenza tanto ampollosa quanto vacua. Non è il personaggio che dirige l’impostazione dei vari Stati; ma quando l’impostazione deve prendere una certa direzione, viene scelto il personaggio migliore dal Sistema; che è un Ente Astratto, ma che si è impostato dall’inizio dello svolgimento dell’evoluzione dell’Uomo, e che si ripete sempre negli stessi schemi, di cui non ci si poteva rendere conto di quanto fossero gravi, ma adesso constatiamo che il risultato è una veloce distruzione della Vita; anche se solo su questo piccolo pianeta che è la Terra, ma Noi qua stiamo.

   Vi sembra tanto creare, ora che siamo coscienti ed abbiamo fatto l’essenziali scoperte, un Nuovo Sistema che sia fondato sull’Organizzazione e sulla Collaborazione, invece che sulla Divisione e sulla Speculazione? Se le cose vanno avanti così, da quando nello sviluppo ha prevalso la violenza, accorgiamoci che dobbiamo cambiare strada; altrimenti finirà al più presto la Nostra Storia. E c’è chi ce lo ha dimostrato palesemente già da più di 2500 anni: quel che ha scritto Omero, non è una commediola da farci un filmetto: Epica in ogni senso !

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