Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

REFERENDUM IN TURCHIA: VINCE ERDOGAN DI MISURA, MA SUL VOTO PESA IL SOSPETTO DI BROGLI

220957551-6cfc5b51-c656-42b3-9568-0f910fb43387

AG.RF.(redazione).18,04.2017

“riverflash” – La Turchia ha detto sì alle riforme costituzionali che attribuiscono tutti i poteri al presidente: la percentuale è stata del 51,3%, contro il 48,7%. Una vittoria di misura minima, che potrebbe cambiare il volto del Paese. Insorgono gli oppositori che denunciano il caso delle schede non timbrate, chiedendo l’annullamento del voto, adducendo anche il fatto che gli standard internazionali, non sarebbero stati rispettati, mentre la Commissione Elettorale dichiara che “E’ tutto in regola”. Ma, Secondo quanto denuncia l’Osce, il referendum si sarebbe svolto “in condizioni di disparità, con le due parti che nella campagna non hanno avuto le stesse opportunità”, mentre “agli elettori non state fornite informazioni imparziali sugli aspetti fondamentali della riforma e le limitazioni sulle libertà fondamentali hanno avuto un effetto negativo”. “La Turchia ha preso una decisione storica di cambiamento e trasformazione che tutti devono rispettare, compresi i Paesi che sono nostri alleati”, ha invece dichiarato Erdogan, nel suo primo discorso dopo la vittoria. “La Turchia ha preso la sua decisione con quasi 25 milioni di cittadini che hanno votato sì, con quasi 1,3 milioni di scarto. È facile difendere lo status quo, ma molto più difficile cambiare” e ha quindi ringraziato tutti i cittadini che sono andati a votare, sottolineando ancora una volta che i risultati avvieranno un nuovo processo per il Paese”. Il capo della commissione elettorale turca ha precisato che le schede senza timbro, contestate dall’opposizione, sono valide, e che già in passato sono state ammesse. Le opposizioni, che sostenevano il No alla riforma costituzionale, hanno annunciato per oggi ricorsi ufficiali al risultato, che ha assegnato la vittoria al Sì al 51,41%.  Donald Trump ha chiamato Erdogan per complimentarsi con lui e ringraziarlo per il sostegno all’azione Usa: il suo atteggiamento appare difforme rispetto alle riserve espresse dai leader politici europei.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*