UN VERO ARTISTA, non si può definire in altro modo BRUNO MINELLI

di Francesco Angellotti (AG.RF 11.04.2017)

(riverflash) – Siamo stati alla mostra presso il Museo Diocesano di Terni di Bruno Minelli. Allora come vogliamo definirle la sua corrente d’ Artista? Pittore? Sarebbe corretto, ma limitativo. Perchè, volgendo uno sguardo all’attività svolta, Minelli ha anche scritto, pubblicato e ricevuto premi per le sue Poesie. Allora possiamo dire che è un pittore-poeta; ma anche questa definizione sarebbe troppo restrittiva. Ha fatto opere di grafica per bambini e per occasioni più popolari, ha scritto e pubblicato Romanzi, ha svolto mansioni d’Illustratore della collana L’Arnia… per dirla giusta, Bruno Minelli è un Artista. Basta così, in tutti i sensi, senza specificare.

   Infatti il suo messaggio è quello di trasmettere il proprio bagaglio Umano ed Intellettuale a chiunque si avvicina per capire. Ed ogni forma ha il suo senso, senza dover specificare la direzione verso la quale si inquadra.

   Una simile impostazione, Bruno ha potuto esprimerla perchè non è stato incasellato da nessuna scuola, ed da; per quanto non può prescindere dall’aver ammirato ed assorbito dal Grandi dell’Impressionismo, non si rifà nessuna corrente; pur seguendo molto dettagliatamente gli Artisti delle correnti più attuali. E’ laureato, ma in Sociologia; particolare che Bruno ha esposto come assolutamente lontano dal Mondo Artistico. Anche se io, che però mi sono dispensato dalla grave invadenza d’interrompere un’intervista, credo che conoscere e studiare le impostazioni della Società, unita in Forme Collettive, aiuta a capire l’Individuo, ed a interpretarne gli atteggiamenti.

   Questo particolare Bruno lo sa esprimere, almeno su tela, in modo straordinario. I titoli classificano i quadri in maniera definita; ma qui sta il Bello; non bisogna osservare secondo l’indicazione suggerita, ma in ogni immagine è racchiusa la personalità, che in quel momento sta traversando una sensazione che bisogna recepire. E’ molto diversa e introspettiva, perchè si deve intuire dal contesto in cui è inserita, dagli spazi vuoti o colmi di significato, dal colore che è sfumato ma a volte si evidenzia acceso solo in un particolare… non posso descrivere l’Arte, che dovreste solamente vedere: ricca di contenuto, piena del senso che filtra dall’Immagine che bisogna saper interpretare.

   Il senso di quello che ho ora descritto, è stato enunciato da Bruno in un’intervista condotta da una giornalista che spesso è presente negli eventi culturali a Terni; ma anche a Viterbo. Questa intervista, è stata arricchita dalla presenza del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, che ha avuto occasione d’ammirare l’Esposizione delle Opere di Minelli.

   Certo, ascoltato anche Di Girolamo, abbiamo potuto constatare una Voce che non si nasconde dietro parvenze fantasiose, ma dichiara la situazione problematica del Comune, come suo impegno: inteso nello Svolgimento delle elaborazioni che porteranno ad una Dinamica strutturale. Certo, raggiungere un risultato verso cui tutti ci impegniamo, non sarà facile da assolvere; in particolare per le gravi situazioni che bisogna affrontare in tutta l’Area Regionale. Però si deve riconoscere che, a livello Popolare, grande è la forza e la volontà di tutti i residenti, che hanno intenzione di unirsi, per uscire fuori dai gravi problemi. Bisognerebbe solo, parere personale, che la Mentalità si apra; non accettando chi si integra nell’ambiente del Ternano, ma allargando il Bagaglio della Provincia (Regione) verso un’accettazione delle diverse parti Culturali. E troviamo, in questo, che il Sindaco sia aperto e disponibile verso l’ allargamento della Mentalità.

   Concludendo illustrando nuovamente sulla Bellissima Mostra ove si possono ammirare ed assorbire i quadri esposti da Bruno Minelli, diremo che sarà in esposizione fino al 17 aprile, presso il Museo Diocesano. Chi vuol venire a trascorrere una Pasqua in Santa Pace, venga a Terni: avrà occasione di elaborare nello Spirito esperienze importanti.

   Anche se simile eventualità io non potrò trascorrerla, perchè sarò a Siracusa: che vi assicuro, è una Città che ne vale la pena !