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La classicità della Musica dell’Istituto Briccialdi in versione arabo ispanica

briccialdi-in-bibliotecadi Francesco Angellotti (AG.RF 08.04.2017) ore 22:39

(riverflash) – La forma d’espressione più precisa, ricca di comunicativa, elaborazione intima, recepibile in modo personale, è la Musica; ogni altra formulazione si ferma nello specifico; solo il Pensiero, come la musica, non ha schemi in cui inserirsi. Per far capire il concetto ora espresso, possiamo far riferimento a Socrate, che avendo il Logos come punto  di riferimento, non ha scritto niente delle dottrine che disquisiva con gli Allievi, perché le parole scritte non rispondono, e i concetti rimangono statici: fissi nella loro univocità.

   Così, il discorso musicale, non scandisce il concetto che ha mosso a composizione, ma s’innalza nell’aria, assumendo il valore opportuno a seconda del momento, dell’umore, dell’interprete, e tutto il contesto in cui sorge, espressione di un momento particolare.

   Questa premessa, per apprezzare la parabola che compie l’Istituto Musicale Briccialdi, che non rimane fisso in una impostazione strutturale, ma si espande come trova spazio.

   Mutate la Presidenza e la Direzione, il discorso ha intrapreso nuove vie. Sempre partendo da una Base importante, riconoscendo la validità dell’assetto impostato dalla precedente Presidenza, effettuata agli allievi dal direttore Catalucci (che tra l’altro è un ottimo tastierista, ascoltato al clavicembalo diverse volte), il discorso musicale deve continuare nella sua strada. L’occasione è stata offerta anche da un’eventualità, che è importante far notare.

   La Musica del Flamenco non ha schemi particolari, che si possono imparare studiando la Lezione. E’ un suono che si esprime con l’abilità dell’interprete, che segue una linea assorbita da un preciso schema, che viene tramandato oralmente. E’ indubbiamente molto preciso nella Musica e nel Ritmo, ed il particolare viene imparato eseguendolo, lasciando uno spazio straripante alla creatività ed all’inventiva. E’ importante, proprio per la specificità del Flamenco che non è facile da apprendere e neanche da insegnare, che in tutta Europa ci sono solo 5 cattedre di Musica, in cui si tratta anche questo genere musicale:  3 in Spagna, e si capisce; 1 a Rotterdam, 1 a Terni.

   Capite Voi che un’eccellenza a questo livello, è il caso di rilevarla. Superiamo il concetto di Terni legata alle acciaierie, che è stato un discorso che ha seguito il classico processo “consumista”: esplodendo appena insediato, per creare la crisi dopo immediata divulgazione. Terni è Cultura, Ricerca, Studio… tiriamoli fuori questi privilegi, ai quali non viene attribuito il giusto Valore.

   Così, presso l’Istituto Briccialdi, si è trovato giunto il momento per portare il messaggio di un certo discorso nelle piazze, a contatto con la Città. Così si è raggiunto l’accordo con la Biblioteca Comunale, e gli allievi arrivati ad alto livello si esibiscono nei locali messi a disposizione: per quanto i ternani rispondono all’invito, i suddetti locali sono troppo piccoli. Pazienza.

   Venerdi 7, il concerto affollatissimo, è iniziato con Astor Piazzolla, di estrazione spagnola per la sua nascita nel 1921 a Mar del Plata in Argentina. Presto ha capito di dover lasciare il ruolo in Orchestra, per dedicarsi alla Composizione; ed in effetti ha dato una nuova spinta al Tango, portandolo in tutto il Mondo, facendosi notare a Parigi, in Germania e tanti altri posti, calcolando che il successo, a quell’epoca, lo ha portato a trasferirsi a New York. Ma la sua attività lo ha portato sempre in trasferta, ha anche composto il brano “Milonga en Re” per Salvatore Accardo. E la sua anima de origen argentina è passata ad altra Vita a Buenos Aires, nel 1992.

   I due ragazzi che hanno suonato 3 brani del compositore Gaucho erano, uno un bravissimo chitarrista, Federico Ceriola, che ha curato anche l’organizzazione della rappresentazione; anche se non ha potuto rimediare all’acustica della sala, che smorzava i bellissimi passaggi d’arpeggiato veramente lirici. La chitarra ha accompagnato il flauto suonato da Giulio Carlo Castellani; a Terni è un ruolo importante quello del flautista, perchè Giulio Briccialdi è stato un eccellente suonatore e conoscitore del flauto, per la storia di questo strumento. E’ stata fatta notare, infatti, una chiave sulla canna, apportata col tempo nell”800, che ha articolato diversamente il suono espresso, molto più rifinito.

   I due allievi hanno svolto 3 brani di Tango presentati da Astor Piazzolla, che ha svolto un’elaborazione del Ritmo molto personale, imponendosi all’attenzione di tutti coloro che seguivano questa musica; è stato un momento bellissimo; destreggiandosi sui cambiamenti di tono, che hanno portato dall’impetuoso e trascinante, al languido e sentimentale. Tutto con un’Arte ed una Delicatezza, che bisogna studiare, ma che si esprime solo se parte dal corazon.

   Dopo il Tango, presentando la nuova versione studiata di questo genere che affonda nella tradizione, si è passati al Flamenco, come detto prima.

   Si sono alternati Cristiano Ugolini ed Emiliano Liti eseguendo diversi a-solo; si è constatata la caratteristica di due forme d’espressione molto diverse, anche per la differenza della musica scelta per l’esecuzione; uno più trascinante ed impetuoso, altro più articolato e dettagliato nell’effetto. Le preferenze si sono subito espresse, a secondo di come il pubblico era in condizione di ricevere il “messaggio musicale”; ovvio, quindi, che i preferiti fossero tutti e due: chi uno e chi l’altro. La musica, se sei bravo, trasmette sensazioni.

   Così i due chitarristi hanno concluso la serata assieme, suonando una burreria, Flamenco talmente coinvolgente, che noi del pubblico ci siamo dovuti imporre di contenerci per non finire tutti a ballare scatenati,(commettendo un’altra burreria; che non è un’ispirazione di burro, come suggeriva qualcuno del pubblico; burreria è tutta una buffonata, una di quelle cose che non ti tieni più dal ridere; ma perchè si prende in giro). Ci ha aiutato il fatto che il flamenco non lo sapeva ballare nessuno: mica è facile !

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