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EVOLUTION DAY a Terni: apprendere dagli squali e dalle menti animali

evolution day a ternidi Francesco Angellotti (AG.RF 14.02.2017)

(riverflash) – Tanti anni fa, quando il Mondo ancora si doveva formare…ma che stai a di’? Come poter confutare l’Eternità del Mondo? Il Mondo è sempre stato e sempre sarà. Un po’ come Dio; però, pur avendo un’esistenza eterna, è stato creato da Dio, che c’era prima della dimensione dell’Esistenza.

   Chiaro, no?

   Certo su questo hanno giocato per secoli, elargendo impostazioni dogmatiche che non si potevano obbiettare. E l’ha combinata bella quel genio di Aristotele (348 a.C.n.) , che ha pure fondato la scuola Peripatetica; ha impostato il concetto di morale, che si è perpetuato nei secoli. Certo, a quel tempo, è riuscito a svolgere un acrobatico sistema dell’Essere e del Tempo, che riducevano lo Spazio a quanto poteva allora essere constatato. Svolgendo il concetto di Sostanza e di Essere, cercando di superare il dualismo platonico appena enunciato, ha concepito il discorso del processo umano in modo esemplare; perché inoppugnabile come concetto, nella sua linearità; anche se non era vero niente. Ma questo è bastato per dilagare nei secoli come Verità Assoluta, che ha fatto molto comodo ai dogmatici che si sono sforzati di inquadrare l’Universo secondo l’ormai vetusto “concetto Aristotelico”. E non saprei esattamente quanti son morti sul rogo per aver cercato d’esporre le scoperte scientifiche, fino al 1500 (i morti sul rogo, rappresentativo basta Giordano Bruno; l’ottusità verso la scienza, è durata, e dura ancora).

   Però, tornando indietro nel Tempo secondo le moderne innovazioni scientifiche, che si possono solo giustificare ma non contestare, siamo arrivati a stabilire la Realtà sulla Terra entro e non oltre l’Era Ordoviciana. Calcolando che ci allontaniamo dall’attualità di 7 – 600 milioni di anni, può bastare. Allora tutto era diverso, le Terre emerse, i Mari, la Natura. Sì, ma prima? Il Tempo è un concetto indefinito, che non ha limiti. Però, a questo punto, non esageriamo. Si trovava nello Spazio una Massa aerea ed infocata, che rispettava i criteri gravitazionali, in quanto girava unita attorno ad una Stella, inserita in un sistema come erano e sono presenti non si sa quanti altri miliardi.

   E poi? Poi il Fuoco si è raggelato, seguendo un processo naturale; Così il cerchio aereo si è solidificato. Ma era solo una massa di sostanze. Ma allora, vedi, dev’essere arrivato Dio che ha dato inizio alla Vita. Chi ci vuol credere, lo pensi pure. Però il problema (perché la Vita è l’inizio dei problemi) è che entrando in contatto sostanze diverse, si è formata l’acqua: che è stato il primo elemento che ha dato impulso a tanti composti, che hanno generato la Vita. Che si è sviluppata in infinite maniere, cominciando con gli Esseri monocellulari. Con qualche millennio, variazioni territoriali e climatiche, nel corso evolutivo, si è creata la prima Era: l’Era dell’Ordoviciano.

   Di lì, a seguire, tutte le Evoluzioni; che hanno portato a Grandi Sviluppi ed  a Catastrofi. Che poi, anche trattare il Tempo in anni è improprio, perché l’anno è una convenzione creata dall’Uomo, perché il Tempo è un continuo fluire, senza limiti; però, se vogliamo ragionare e capire la differenza di quanto prima e dopo, noi uomini dobbiamo scendere a questi stratagemmi.

   Tutto questo, è stata la base di partenza del prof. Umberto Scacco, che ha fatto una lezione sull’Evoluzione marina; dal tempo… fin dove si può. Le sue illustrazioni sono state precise e riflettevano profonda documentazione: ma vi assicuro che erano emozionanti. D’altra parte un Biologo Marino (ispra), anche trasmettendo con superficialità quello che è avvenuto nel corso dell’Evoluzione, può coinvolgere gli ascoltatori in modo appassionante. Il succedersi delle Epoche è stato presentato come Forza Naturale; perché generavano esseri viventi che si adattavano alle incombenti situazioni ambientali, mentre le Specie che perdevano modo per sviluppare nei rivoluzionati contesti, sparivano. Si possono contare, tra tutti i cambiamenti che mutavano di  condizioni, 5 Epoche, che hanno provocato l’Evoluzione verso una Nuova Vita.

   Fino a che si è sviluppato l’Uomo. E’ iniziato che sembrava naturale, ma nel suo atteggiamento hanno prevalso gli istinti di dominio e possessività; su quelli naturali propri di tutti gli altri Esseri Viventi: Democrito (460 a.C.n.),  divulgando la teoria atomistica,  ha considerato Esseri Viventi anche i Vegetali; che determinano i luoghi, modi, tempi, impulsi, secondo loro scelta di opportunità… ma non son voluti starlo a sentire; Aristotele dirà cose più comode.

   Quel che l’Uomo ha provocato, mi fa affermare sia improprio attribuirgli il titolo di “intelligente”, caratteristica con la quale viene definito. Logico e consequenziale, certo; perché ha elaborato infinite maniere per andare avanti nel Progresso. Ma questo “Progresso” è sempre stato utilizzato per i giochi di Potere, dato che serviva a comandare; anche se non si sapeva cosa comportava, e le conseguenze adesso stanno causando, come prossima, la distruzione: molto, Molto intelligente!

   Tanto più che, agendo sulle condizioni atmosferiche e condizionando reazioni Naturali a sfasamenti indotti dalle nostre scoperte Intelligenti, nonostante che l’evoluzione delle Epoche abbia una durata temporale enorme,  dobbiamo calcolare che i nostri ritrovati  hanno bruciato i Tempi, riducendo il corso di quella in cui viviamo ad una durata ridotta tra le 10 e le 20 volte. Perché siamo stati tanto Intelligenti, da mutare rapidamente le condizioni naturali, per cui non dovremmo avere (come Epoca) una durata maggiore di “200 milioni di anni. Ma non fa niente: quando l’Epoca entrerà nella Crisi, noi saremo già oltrepassati da un pezzo”. Bel concetto !

   Un po’ sconcertati, perché c’è chi ci dichiara  come vittime di una situazione in cui siamo sempre più impelagati, ma non direttamente agenti, è arrivato il prof. Marco Celentano: docente di Filosofia Morale, che ha illustrato su quel che si è scoperto sulle Menti e la Cultura degli Animali.

   Che c’entra? E che cultura vuoi abbiano gli Animali che reagiscono per Istinto?

   Fino a che affermerete come asserzione queste domande, non sperate mai di aiutare il Mondo alla sua Sopravvivenza. Perché, invece, è dagli animali che dovremmo apprendere il modo che potrebbe salvarci, rientrando nella Natura. Voi sapete quante migliaia di Specie si sono scoperte e differenziate a questo mondo? Forse, ma certo non sapete quante ancora non sono state definite. D’altra parte, se sono ancora sconosciute, come vuoi sapere il loro numero? Eppure, anche di quelle “poche” che conosciamo, il prof. Celentano (che lavora all’Università di Cassino, località che indurrebbe ad un altro importante discorso, ma facciamone uno per volta) ha mostrato come tutti gli Animali hanno una sensibilità, ed una forte capacità di apprendimento. Certo, ognuno volto verso la propria dimensione, ma sono capaci d’intendere che non è produttivo uscire dalla propria dimensione, se poi (come l’Uomo) le nuove conoscenze porterebbero ad una “repentina” distruzione della Specie. Ma noi Uomini ragioniamo per Noi Stessi, gli altri Animali hanno impresso il discorso di “Sviluppo della Specie”. Cosa è più giusto?

   Comunque il prof. Celentano, che parlava da professore e quindi aveva come metro tutte le esperienze che vengono portate più facilmente a contatto con l’Uomo, ha fatto vedere molti filmati, in cui è apparso evidente il discernimento specifico e le scelte d’opportunità (seguendo ricezioni straordinarie, di cui non siamo lontanamente capaci) che varie specie d’Animali hanno mostrato. Immaginavate che di 10 suoni emessi dagli uccelli, ne percepiamo 3?

   La Razza più vicina all’Uomo è, come sappiamo, la Scimmia; ma anche tra loro, ci sono molti Generi diversi che pullulano sulla Terra… se pur li stiamo decimando, riducendoli ad esemplari esposti nei Giardini Zoologici; ma non preoccupatevi: usiamo le Razze d’Animali ampliandone il numero, quando ci servono a livello alimentare e li chiudiamo negli “Allevamenti da Carne”; poi ci sono le Razze che non conosciamo, o che servono solo come amuleti, accessori o abbigliamento, allora possiamo distruggerli, perché è un Affare. Questa è la Nostra Intelligenza.

   L’esposizione dei due professori è stata importante per stigmatizzare il problema: stiamo riducendo i Tempi del trapasso epocale in modo bruciante, perché abbiamo apportato all’Evoluzione Naturale dei Cambiamenti accessori e provocati, non consoni a quanto rispetta l’Ordine della Natura. Ed, ormai, non possiamo più illuderci di poter riequilibrare il Destino.

   Però, potremmo frenare quel che è l’Autodistruzione, riassumendo, con la nostra scienza e conoscenza acquisita che potremo considerare un Vantaggio, un comportamento Creativo e Divulgativo. Ma, tutti i miliardi di Uomini che siamo al Mondo, dovremmo aprirci ad un diverso Sistema di Unione e Progresso. Non ci vorrebbe tanto, ma attendiamo sempre l’imbeccata.

   Verrà qualcuno ad enunciare che la Salvezza è racchiusa solo nel cambiare SISTEMA ?

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