AG.RF.(MP).27.07.2016
“riverflash” – Ennesimo attacco Isis. Questa volta è stata presa di mira una chiesa in Normandia, (Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen) dove, dopo aver preso in ostaggio un prete, due suore e due fedeli, 2 assalitori hanno sgozzato il parroco e subito dopo sono stati uccisi dalla polizia francese. Uno dei terroristi aveva 3 coltelli e un falso ordigno e anche il suo complice aveva un falso ordigno esplosivo. “Gli esecutori dell’attacco, erano due soldati dello Stato islamico ed hanno eseguito l’operazione in risposta agli appelli di colpire i Paesi della coalizione crociata”. Ciò è quanto è stato scritto da Amaq, agenzia di propaganda Is. La rivendicazione è identica a quella apparsa ieri sulla stessa agenzia in merito alla vicenda del 27enne siriano che domenica si è fatto saltare in aria ad Ansbach e questo fa pensare che si tratti di un vero e proprio “standard” di comportamento adottato dall’Isis. Infatti anche per quest’ultimo episodio violento, l’attentatore si era definito “soldato dello Stato islamico che agisce in base agli appelli di colpire i Paesi della coalizione” anti-Is. L’attentatore, ancora non ben identificato, sembra sia un giovane di 17 anni, nato in Algeria e posto in stato di detenzione. Si tratterebbe del fratello minore di un uomo andato in Siria nella primavera 2015, con i documenti di identità Adel Kermiche. Da Cracovia, dove si trova per la Giornata mondiale della gioventù, l’arcivescono di Rouen, monsignor Lebrun, ha riferito che nell’attacco sono morti “il parroco Jacques Hamel, 84 anni, e gli autori dell’assassinio. La ” Chiesa cattolica non ha altre armi che la preghiera e la fratellanza tra gli uomini – ha aggiunto – lascio qui, centinaia di giovani che sono l’avvenire dell’umanità, chiedo loro di non abbassare le braccia davanti alla violenza e di diventare gli apostoli della civiltà dell’amore”. Anche il presidente Hollande è intervenuto, parlando di “ignobile attentato”, per il quale ancora una volta la Procura di Parigi ha aperto un’indagine.
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