(RD) – AG.RF 25.02.2015 (ore 15:38)
(riverflash) – Forze irachene hanno comunicato di aver abbattuto due aerei britannici che rifornivano di armi il gruppo terrorista dello Stato Islamico (Isis). Lo ha annunciato il parlamentare iracheno Hakem al-Zameli.
L’abbattimento dei due aerei britannici ha avuto luogo lunedì scorso, 23 febbraio, nella provincia occidentale di Al Anbar, nelle vicinanze della capitale irachena, Baghdad.
L’esponente parlamentare iracheno ha dichiarato da questa zona, che è caratterizzata da ampi spazi aperti, arrivano informazioni ogni giorno dalla popolazione locale che ha denunciato il sorvolo di aerei del Regno Unito e degli USA che portano armamento destinato ai gruppi dello Stato Islamico. Del resto secondo l’agenzia «Fars News», aerei inglesi sgancerebbero “rifornimenti in armi” all’Isis.
Lo stesso Al Zameli ha anche assicurato che la sua commissione parlamentare dispone di immagini di questi aerei britannici abbattuti ed ha richiesto alle autorità di Londra spiegazioni in merito.
La scorsa domenica il ministro della Difesa Iracheno, Jaled al-Obeidi, aveva avvisato che l’Esercito dell’Iraq avrebbe abbattuto gli aerei che forniranno aiuti all’Isis. “Qualsiasi aeronave che cerchi di aiutare o rifornire lo Stato Islamico sarà un obiettivo legittimo per le forze irachene. Non importa a quale paese appartenga”, ha sottolineato.
In ripetute occasioni gli aerei da combattimento della coalizione capeggiata dagli USA hanno lanciato grandi quantità di armi e munizioni ad elementi dell’Isis in Iraq ed in Siria, giustificando poi che si era trattato di un errore.
In altre occasioni sono stati visti aerei della coalizione atterrare in zone controllate dall’Isis, come ad esempio nella città di Samara, e scaricare armi ed equipaggiamenti destinati ai terroristi.
Gli analisti politici mettono in questione gli obiettivi di Washington in questa nuova lotta contro il terrorismo in Medio Oriente, ci ricordano che i gruppi estremisti come l’Isis sono nati grazie all’aiuto finanziario ed al sostegno di paesi come gli USA, la Turchia, l’Arabia Saudita ed il Qatar.
Il doppio gioco di Washington e dei suoi alleati con lo Stato Islamico è stato messo in evidenza ultimamente anche dalle dichiarazioni dell’ex generale USA Wesley Clark, già comandante in capo delle forze NATO, il quale ha dichiarato che” il gruppo terrorista dell’SIS (Stato Islamico) è stato creato dagli amici ed alleati degli Stati Uniti per combattere contro il Movimento di Resistenza Islamica del Libano (Hezbollah)”.
Nel frattempo stanno arrivando accuse circonstanziate anche da parte di altri esponenti di paesi arabi ed africani, come dall’inviato speciale dell’ONU e della Lega Araba in Siria, Lajdar Brahimi, che ha accusato gli USA di essere iresponsabili della creazione dei gruppi terroristi che stanno sconvolgendo il Medio Oriente. Oltre a questi anche il presidente del Sudán, Omar Hasán Al-Bashi, due giorni fa ha lanciato le sue accuse contro i servizi di intelligence dgli USA di essere dietro alle organizzazioni terroristiche e di averne le prove.
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Grognards dice:
Pubblicato il 05-07-2015 alle 19:16
[…] UNA STRANA GUERRA AL TERRORISMO, TRA INTERESSI PRIVATI E VERITA’ NASCOSTE […]