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UCCISA L’ORSA DANIZA, CHE A PINZOLO DIFESE I SUOI CUCCIOLI DA UN CERCATORE DI FUNGHI

daniza e cuccioli scuradi Stefano Celestri (AG.RF 11.09.2014) ore 17:32

(riverflash) – Daniza è morta, qualcosa è andato storto. Daniza era un’orsa che viveva nei boschi di Pinzolo nel trentino, allevando due figli e preoccupandosi di difenderli. A Ferragosto un cercatore di funghi si era addentrato nella zona dell’orsa, che l’ha ferito per proteggere la sua cucciolata. Non ferite gravi, non voleva ucciderlo, ma solo scacciarlo. Graffi alla schiena e a un ginocchio. Immediata la sentenza della Provincia di Trento che aveva prima deciso di uccidere l’orsa e poi di catturarla perché ritenuta potenzialmente pericolosa. Ci sarebbe piaciuto sentire argomentare che i boschi sono l’habitat di orsi, lupi, volpi e scoiattoli. Un habitat che si è ridotto negli anni perché nel mondo l’uomo costruisce ovunque, riempiendo di cemento vallate, montagne e litorali marini. Va detto che l’ordinanza della cattura era meno crudele di quelle adottate in altri stati europei, come la Germania, dove scatta subito l’ordinanza di morte. Dopo quasi un mese, nel quale Daniza ha girovagato in liberta con i suoi cuccioli senza fare del male a qualcuno, le autorità hanno deciso che era giunto il momento di agire: addormentarla sparandole una siringa con sostanze narcotiche e poi portarla in un’ampia zona recintata. Ma il piano è andato storto, Daniza non si è svegliata. Forse troppo forte per il suo cuore la dose di narcotico. Ci sarebbe piaciuto, invece, che guardie forestali, che devono difendere le foreste, facessero severe multe agli uomini che si spingono nel territorio degli orsi. Severe multe la prima volta, qualche giorno di galera dalla seconda volta in poi per ribadire che l’uomo non è l’unico padrone del pianeta Terra e non può permettersi di schiacciare le altre specie. Da più parti si è sollevata indignazione e preoccupazione per i due orsacchiotti rimasti orfani, di cui uno è stato anestetizzato e liberato dopo avergli apposto una trasmittente.

Il Corpo Forestale dello Stato annuncia di aver aperto un’indagine ipotizzando i reati di maltrattamento di animali e uccisione senza motivo reale dell’animale: Già in agosto avevamo espresso forte preoccupazione per la sopravvivenza dei cuccioli dell’orsa Daniza nel caso appunto fosse stata catturata. Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in una nota asserisce che ha già inviato alla Provincia di Trento la richiesta di una relazione sull’accaduto, per chiarire la dinamica dei fatti e chiedendo misure affinché episodi come questo non si ripetano più: “La morte di un’esemplare di un orso è sempre una sconfitta. Ora pensiamo a seguire e tutelare i due cuccioli”.

 

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