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ROMA: FARNETO, LA STAZIONE CHE NON ESISTE

fanetodi Andrea Pranovi (AG.RF. 30.07.2014) (ore 12,21) (riverflash) – Roma, campionati del mondo di calcio 1990. Tra le opere pubbliche realizzate in occasione dell’evento sportivo, sorge, a meno di un chilometro dallo stadio, la stazione Olimpico-Farnesina, nota come “Farneto”. Utilizzata per soli otto giorni durante Italia 90, la stazione da allora non è più stata utilizzata.

Costruita a partire dal 1986 e costata circa 15 miliardi di lire, la fermata ferroviaria apparteneva alla tratta che collegava Termini alla stazione di Vigna Clara, anch’essa realizzata per i mondiali e mai più usata da quel momento. Farneto si trova in via monti della Farnesina, alle spalle del Ministero degli Esteri. Costituita da un binario e una banchina, la stazione è collegata allo stadio attraverso un tunnel di duecento metri, che sfocia nel Parco di Monte Mario, e una piccola strada asfaltata.

Soltanto la notte prima dell’inaugurazione della fermata fu costruito in extremis un ponte di legno che permetteva ai viaggiatori, una volta usciti dalla stazione, di attraversare la via Olimpica. A Farneto transitarono, nei giorni delle partite disputate all’Olimpico, sedici coinvolgi, che trasportarono in totale circa 60mila persone. Finiti i mondiali di calcio, la linea ferroviaria venne chiusa, in attesa dei lavori di miglioramento che però non furono mai realizzati. Nel 1993 il sostituto procuratore Giorgio Castellucci aprì un’inchiesta sulle stazioni di Farneto e Vigna Clara, con otto richieste di rinvio a giudizio, ma tutti gli indagati vennero prosciolti “perchè il fatto non sussiste”.

Abbandonata a sè stessa, nel giro di pochi anni la struttura venne ricoperta dalla vegetazione naturale e divenne una discarica a cielo aperto. Teatro di atti vandalici e furti e dimora per senzatetto, la stazione ospitò alcune feste clandestine, prima che le due volte di ingresso alle gallerie venissero chiuse con barriere d’acciaio e filo spinato. Nell’autunno del 1995 la polizia impedì lo svolgimento di un “Halloween Party” illegale, per la cui riuscita gli organizzatori si erano allacciati ai cavi della corrente elettrica delle Ferrovie dello Stato.

Il 23 aprile del 2008 Farneto venne occupata da alcuni componenti dell’Associazione Area 19, riconducibile al movimento di estrema destra Casapound, mentre nell’estate del 2011 nell’ex parcheggio della fermata nacque la discoteca Stazione Nord. Nella Relazione tecnica, approvata dal XX Municipio, si parlava di “strutture scenografiche provvisorie ed integralmente rimovibili” e di un “patrocinio del Comune”. Tra la documentazione pervenuta al gabinetto dell’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno compariva anche un “contratto di comodato d’area”. L’iniziativa provocò la reazione dei vertici di Rete ferroviaria italiana, i quali ribadirono come era stato “già più volte sporto denuncia sia contro l’occupazione della stazione Olimpico-Farnesina che contro quella dell’ex parcheggio”.

Attualmente Farneto continua ad essere la sede di Area 19, classificata da Casapound come una ONC, ossia una “occupazione non conforme”. Nel frattempo, la fermata ferroviaria è stata cancellata dal progetto di chiusura dell’anello ferroviario di Roma Nord. Recentemente, nel marzo del 2014, le cronache cittadine hanno raccontato di un furto di rame avvenuto all’interno della stazione.

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