SI APRE IN BRASILE LA CONFERENZA MONDIALE PER REGOLARE IL FUTURO DI INTERNET

AG.RF 23.04.2014 (ore 09:42)

(riverflash) – Il Senato brasiliano si appresta ad approvare un progetto di legge che garantisca la privacy degli utenti di Internet alla vigilia della Conferenza Mondiale sul controllo della rete che si terrà a São Paulo.

Considerato come una sorta di Costituzione per Internet che stabilisca garanzie, diritti e doveri di chi naviga in rete, il progetto di legge ieri, martedì 22 aprile, è stato approvato da due commissioni del Senato brasiliano: Scienza e Tecnologia, Giustizia e Diritto Costituzionale. Ad accelerare l’approvazione le denuncie di spionaggio da parte degli USA che hanno messo in allarme il Governo e le imprese brasiliane.

In Brasile il Parlamento si compone di due assemblee, come attualmente in Italia. L’obiettivo del Governo è che la legge, approvata lo scorso mese di marzo dalla Camera dei Deputati, venga votata a maggioranza in Senato oggi, mercoledì 23 aprile, in coincidenza della Conferenza Mondiale sul controllo della rete che si aprirà a São Paulo. Ci saranno rappresentanti di Governi, del mondo d’impresa, accademici ed addetti ai lavori a São Paulo per NetMundial 2014 (The Global Multistakeholder Meeting on the Future of Internet Governance), l’assise organizzata per discutere, da domani e per due giorni, sul futuro della rete.

Quando i Deputati approvarono il progetto di legge, Dilma Rousseff, presidente del Brasile, dichiarò: “La regolamentazione di internet è uno strumento di tutela per la libertà d’espressione, per la privacy di ogni individuo e per il rispetto dei diritti umani. Dimostra, inoltre, come il Brasile sia all’avanguardia su un tema dibattuto nel mondo: sicurezza, privacy e pluralità nella rete”.
Dilma Rousseff, che ha denunciato lo spionaggio e il controllo esercitato dagli Stati Uniti su internet, è stata la grande sostenitrice di NetMundial 2014, la Conferenza Mondiale sul controllo della rete, cavalcando l’indignazione generata dalle rivelazioni sui documenti resi pubblici da Edward Snowden. Da tali documenti, resi pubblici, si evince che la Presidente, i suoi ministri, la impresa statale Petrobras e milioni di brasiliani vennero spiati dalla NSA, l’Agenzia per la Sicurezza degli Stati Uniti.
Il progetto di legge per la regolamentazione della rete ha raccolto un forte consenso da parte degli internauti. I suoi pilastri principali sono le garanzie sulla libertà di espressione e sulla tutela della privacy dell’utente, in modo da proteggerlo da qualsiasi violazione e uso illegittimo dei suoi dati.. Allo stesso tempo difende la neutralità di internet, avversata dalle grandi imprese di telecomunicazione che impediscono ai provider di cambiare la velocità di connessione oppure di fissare prezzi diversi a seconda dei contenuti a cui accede l’utente: più cari, per esempio, per i video e per i siti di imprese concorrenti.
Per ottenere l’approvazione del progetto di legge, che ha comportato mesi di dibattiti, il Governo ha rinunciato a pretendere che imprese quali Google o Facebook fornissero informazioni sui loro utenti al centro dati brasiliano.